Da ragazzi, quando si entrava in un tempo speciale, fosse l’Avvento, la Quaresima o semplicemente il mese di maggio, si dovevano compiere delle buone azioni denominate anche “fioretti”
Provo a cercare in internet digitando la parola “avvento”: il motore di ricerca restituisce anche un lungo elenco di calendari. Ce ne sono di diverse tipologie, ma tutti hanno il medesimo scopo: scandire il tempo, ricordarci gli eventi più importanti e aiutarci a non dimenticare le scadenze...
Iniziato il tempo di Avvento, propizio per rimettere in sesto la nostra vita spirituale prima di accostarci alla festa del Natale del Signore, ci accorgiamo che le operazioni per cercare di rimettere in sesto i conti economici sono iniziate da tempo, insieme con l’accensione delle luminarie che, almeno nelle intenzioni dei commercianti, dovrebbero mettere allegria e voglia di comprare.
L’inizio dell’Avvento questa domenica ci ricorda che si stanno avvicinando a grandi passi le festività natalizie e con esse gli immancabili tormentoni e spot televisivi improntati al consumismo. Saremo informati – prima ancora che i fatti accadano: incredibile a dirsi, eppure tutti gli anni è così; o almeno vogliono farcelo credere – su quanto della tredicesima se ne andrà in regali, in cenoni e pranzi, in botti di fine anno, in vacanze sulla neve o in località più o meno esotiche, anche se il clima (e non mi riferisco certo a quello atmosferico) fa intuire che forse le grandi capitali europee e i viaggi all’estero in generale non saranno gettonati come nel recente passato...
Da ragazzi, quando si entrava in un tempo speciale, fosse l’Avvento, la Quaresima o semplicemente il mese di maggio, si dovevano compiere delle buone azioni denominate anche “fioretti”
Provo a cercare in internet digitando la parola “avvento”: il motore di ricerca restituisce anche un lungo elenco di calendari. Ce ne sono di diverse tipologie, ma tutti hanno il medesimo scopo: scandire il tempo, ricordarci gli eventi più importanti e aiutarci a non dimenticare le scadenze...
Iniziato il tempo di Avvento, propizio per rimettere in sesto la nostra vita spirituale prima di accostarci alla festa del Natale del Signore, ci accorgiamo che le operazioni per cercare di rimettere in sesto i conti economici sono iniziate da tempo, insieme con l’accensione delle luminarie che, almeno nelle intenzioni dei commercianti, dovrebbero mettere allegria e voglia di comprare.
L’inizio dell’Avvento questa domenica ci ricorda che si stanno avvicinando a grandi passi le festività natalizie e con esse gli immancabili tormentoni e spot televisivi improntati al consumismo. Saremo informati – prima ancora che i fatti accadano: incredibile a dirsi, eppure tutti gli anni è così; o almeno vogliono farcelo credere – su quanto della tredicesima se ne andrà in regali, in cenoni e pranzi, in botti di fine anno, in vacanze sulla neve o in località più o meno esotiche, anche se il clima (e non mi riferisco certo a quello atmosferico) fa intuire che forse le grandi capitali europee e i viaggi all’estero in generale non saranno gettonati come nel recente passato...
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