Ci sono date scolpite nella memoria collettiva, giorni in cui ognuno ricorda dov’era. Dal 16 marzo 1978, data del rapimento di Aldo Moro, sono passati 43 lunghi anni nel corso dei quali l’Italia e il mondo sono cambiati inesorabilmente...
Gli ottimisti sono speranzosi: «Usciti da questa prova, saremo tutti migliori, questa malattia ci renderà più solidali, responsabili e riflessivi». Ultimamente recuperano terreno i pessimisti che invece dicono: «Siamo diventati peggiori di prima: più egoisti, cattivi e individualisti, perché se c’è qualcuno che dà il meglio di sé, nella maggioranza dimostriamo che non c’è limite al peggio»...
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