In genere si è convinti che per coltivare ortaggi serva per forza un pezzo di terreno. In realtà anche il balcone o il terrazzo di casa o dell’appartamento può diventare, con un po’ di buona volontà, un orto domestico. Certo, la produzione di un orto in terrazzo sarà modesta ma le soddisfazioni non mancheranno. È anche un modo per rendere un po’ più verde la propria casa, ma soprattutto è un’occasione per mangiare verdura sicuramente fresca e a portata di mano, con indubbi vantaggi anche per il portafoglio.
La coltivazione in vaso o cassetta non è difficile, anche se richiede una certa costanza nel fornire nutrimento ma soprattutto acqua alle piante. La scelta dell’esposizione è importante per alcune piante, come i pomodori, le melanzane o i zucchini che amano il sole pieno. Tuttavia anche le zone in mezz’ombra vanno bene, ad esempio per le lattughe e i radicchi.
Cominciamo con la preparazione del contenitore: vanno benissimo i normali vasi da fiori di dimensioni medie (diametro 30 cm) o le normali cassette da frutta rivestite con un telo di plastica forato. Il terreno deve essere preparato per l’occasione, evitando i terricci pronti all’uso non adatti per coltivare verdure. Il consiglio è di miscelare un terzo di terra, un terzo di sabbia e un terzo di terriccio da fiori o compost, acquistabile in negozio.
Riempito il contenitore con il substrato, bisogna sistemarlo facendo attenzione che l’acqua di sgrondo venga raccolta da sottovasi o vaschette per evitare che si disperda… magari sul balcone sottostante.
All’irrigazione bisogna prestare molta attenzione perché le nostre piante sul balcone sono coltivate in contenitori di dimensioni limitate e le piante non hanno molta possibilità di reperire acqua più in profondità, come farebbero se piantate nel terreno. E spesso non possono beneficiare direttamente dell’acqua piovana, essedo coperte dalla gronda o dal balcone del piano superiore. L’acqua va data preferibilmente la mattina presto, perché così la pianta ha a disposizione l’acqua durante il giorno, quando serve di più.
Ma quanta darne? L’apporto di acqua deve essere costante, in modo da evitare alternanza tra siccità ed eccesso, ma senza esagerare, mantenendo il terreno umido ma mai bagnato.
È possibile seminare le verdure, ma risulta decisamente più semplice partire da piantine già pronte, facilmente reperibili in commercio. Le piantine vanno sistemate nei vasi o nelle cassette avendo cura di non metterle troppo in profondità per evitare di soffocare le radici: la superfice della zolla va tenuta allo stesso livello della superficie del terreno.
Cosa si può coltivare sul terrazzo? Non ci sono limiti particolari ma alcune varietà sono sicuramente molto facili da coltivare e senza tanta fatica.
Lattuga: la cosa essenziale è che il contenitore sia alto almeno 20-30 cm e largo 40. Quella trapiantata è pronta in circa 25 giorni, un mese al massimo. C’è però anche la possibilità di seminarla, a spaglio, per ottenere del lattughino da raccogliere quando le piantine sono alte circa 10 cm, tagliandole alla base con una forbice. Questo sistema permette di raccogliere più volte, sfruttando le nuove foglie che spunteranno dal punto di taglio.
Basilico: il contenitore, in questo caso, deve essere profondo almeno 20 cm e largo minimo 10 cm. La produzione di foglioline già pronte da consumare inizia a 25 giorni circa dal trapianto.
Prezzemolo: la profondità minima del vaso deve essere di 30-40 cm e 20 in larghezza. A 40-60 giorni dal trapianto, le foglie sono pronte da consumare.
Pomodoro: sono necessari contenitori da 30-40 cm di profondità e 30 di larghezza. Vanno benissimo anche i vasi da fiore, sistemando una pianta per vaso. I primi frutti faranno capolino già dopo 30-40 giorni dal trapianto.
Fragola: per questa coltura è meglio utilizzare contenitori singoli profondi 40-50 cm e larghi almeno 20-30. Bisogna fare attenzione a comperare varietà rifiorenti in modo da garantirsi la produzione per tutta l’estate.
Chi ha spazio a sufficienza può coltivare anche lo zucchino: va tenuto presente che nel suo massimo sviluppo occuperà circa 1 metro per pianta, obbligatorio quindi un vaso di almeno 30 cm di diametro… e tanto spazio a disposizione.
Infine tutte le aromatiche sono facili da coltivare: timo, rosmarino e salvia sono le più comuni, ma richiedono un’attenzione particolare nella gestione dell’acqua, che va data con il contagocce, essendo piante che non sopportano il terreno troppo bagnato.