Ogni comunicazione autentica nasce dal silenzio. Infatti, ogni parlare umano è qualcosa che deve anzitutto nascere dentro. Molte forme di loquela non sono vera comunicazione, perché nascondono un vuoto interiore: sono chiacchiera, sfogo superficiale, esibizionismo. Ogni vera comunicazione esige spazi di silenzio e di raccoglimento. Non è necessaria la moltitudine delle parole per comunicare davvero. Poche parole sincere nate da un distacco contemplativo valgono più di molte parole accumulate senza riflessione. La comunicazione ha bisogno di tempo. Non si può comunicare tutto d’un colpo, in fretta e senza grazia. Se Dio ha diffuso una comunicazione tanto importante come quella dell’alleanza nell’arco di un lungo tempo storico, vuol dire che anche la comunicazione ha bisogno di tempi e momenti. È un fatto cumulativo che richiede attenzione all’insieme. Noi manchiamo spesso per fretta e superficialità. Occorre saper cogliere i momenti giusti senza bruciare le tappe. [C.M.M.]
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