Alleanza tra pmi e sindacati per l’attivazione del Fondo Nuove Competenze

È stata siglata tra Apindustria Confimi Verona e sindacati Cgil, Cisl, Uil per “far fruttare” le ore di cassa integrazione traducendole in percorsi formativi 

January 20, 2021

| DI Redazione

Alleanza tra pmi e sindacati per l’attivazione del Fondo Nuove Competenze
Formazione e aggiornamento in contrasto alla crisi. Si pone questo obiettivo l’alleanza siglata a dicembre tra Apindustria Confimi Verona con i sindacati Cgil, Cisl, Uil di Verona per favorire l’attivazione del Fondo Nuove Competenze. Introdotto dal Decreto Rilancio, è lo strumento che permette agli imprenditori di realizzare specifiche intese per rimodulare l’orario di lavoro dei dipendenti, in considerazione anche delle mutate esigenze organizzative e produttive nel periodo della pandemia. Risorse che permettono di “far fruttare” le ore di cassa integrazione traducendole in percorsi formativi finalizzati a riqualificare e incrementare l’occupabilità dei lavoratori.«Come Apindustria Confimi Verona abbiamo accolto con favore questa opportunità che sostiene le imprese nel processo di adeguamento ai modelli organizzativi e produttivi determinati anche dall’emergenza epidemiologica da Covid-19», sottolinea Renato Della Bella, presidente di Apindustria Confimi Verona. «È una maniera concreta per aiutare economicamente le aziende che stanno affrontando una crisi drammatica e hanno la necessità di riposizionarsi sul mercato o di dotarsi di strumenti innovativi dopo che la pandemia ha rivoluzionato schemi e processi produttivi, domanda e offerta», rimarca il referente dell’Associazione delle piccole e medie imprese scaligere.Le risorse messe a disposizione dal Fondo Nuove Competenze ammontano a 730 milioni di euro. Telecomunicazioni, infrastrutture, meccatronica, manifatturiero, agroalimentare, cultura e turismo i settori interessati. Una boccata d’ossigeno per le pmi che non hanno all’interno le RSA (Rappresentanza Sindacale Aziendale) o RSU (Rappresentanza Sindacale Unitaria) e potranno avviare percorsi di formazione specifici, utilizzando un tavolo di confronto provinciale attivato tra i firmatari dell'accordo. A raccogliere e valutare i progetti presentati dalle aziende veronesi sarà un’apposita commissione composta da rappresentanti di Apindustria Verona e sindacati. La richiesta di contributi sarà inviata poi, in via telematica, all’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro (Anpal).

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