“Se la relazione fa parte della nostra natura, allora ogni chiusura agli altri per difendere se stessi, ogni interesse individuale, fino a lucrare sulle sventure, è contro la dignità personale, contro la collettività: è contro i diritti umani. Nessuno deve essere escluso, anche nella distribuzione del vaccino”.
Migliaia di persone si sono unite nella Chiesa di Saint-Sulpice per la celebrazione della Messa crismale, a due giorni dall’incendio della cattedrale Notre-Dame. “La cattedrale è in parte caduta. La cattedrale rivivrà. Rinascerà”, ha detto l’arcivescovo di Parigi mons. Michel Aupetit
È il racconto drammatico di un conflitto dimenticato quello dell'arcivescovo veronese Claudio Gugerotti, nunzio apostolico in Ucraina, che nei giorni scorsi ha visitato la regione orientale del Paese dove si continua a combattere e a morire nel silenzio della comunità internazionale. L'azione umanitaria della Chiesa e del Papa.
Almeno 25 morti, tra cui sei bambini, e 35 feriti: è questo il bilancio dell'esplosione avvenuta l'11 dicembre, al Cairo, nella cattedrale copta ortodossa di San Marco. L’attentato appare ancor più significativo alla luce del fatto che il luogo di culto colpito è la più antica chiesa d’Africa e che i copti sono circa il 10% della popolazione egiziana, quasi dieci milioni, la più importante comunità cristiana in Medio Oriente.
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