Il Calciastorie
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Non sempre Davide sconfigge Golia ma almeno ci prova

Sarà capitato anche a voi, se avete giocato ai videogiochi di calcio, di aver organizzato sfide surreali, tra una supersquadra e una formazione di seconda o terza fascia...

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Sarà capitato anche a voi, se avete giocato ai videogiochi di calcio, di aver organizzato sfide surreali, tra una supersquadra e una formazione di seconda o terza fascia. Prendendo i controlli di quest’ultima, ovviamente, perché dà soddisfazione vincere contro il Brasile muovendo i giocatori della Ternana. O vedere la Germania affondare sotto i colpi della Reggina. Manchester United-Bari, invece, si è giocata davvero e proprio in questi giorni ricorrono i 50 anni di quella partita, disputata il 7 maggio 1970. Inghilterra o Puglia? Nessuna delle due: si vola oltreoceano, per il torneo di New York. Dopo 4 minuti di gioco, il Manchester è già in vantaggio. Il gol è di George Best, schierato più indietro rispetto al solito ma, a quanto pare, capace lo stesso di bucare le difese. Il bello del calcio è però quello di trovare nei tabellini dei marcatori grandi campioni assieme a semisconosciuti. Così, a Best replica un certo Dino Spadetto, tre anni da riserva all’Inter prima di scendere nel sud Italia. Manchester United-Bari 1-1, sembra un sogno. La partita intanto è già diventata meno amichevole del previsto, con il Bari che reclama un rigore e Best che incassa alcuni calcioni, davanti ad “appena” 5mila spettatori (in Inghilterra è abituato a ben altri numeri). Ci vorrebbe un gol di un italiano, ed in effetti arriva. Ma è quello di Carlo Sartori, il primo giocatore non britannico nella storia dello United. È un ragazzino, e quando la concorrenza tra i Reds si farà dura, preferirà tornare in patria pur di non giocare in Inghilterra con altre squadre. Lo vedremo così con le maglie di Bologna, Spal, Benevento, Lecce, Rimini e Trento. Intanto, però, salva la faccia allo United, partendo – a quanto pare – in posizione di fuorigioco. La partita finisce lì, perché gli italoamericani presenti, punti nell’orgoglio, se la prendono con l’arbitro (peraltro originario della provincia di Bari). Scendono in campo, vogliono un colloquio poco amichevole con lui e coi guardalinee. Una figuraccia all’italiana che continuerà anche dopo la ripresa del gioco. Il punteggio non cambia. È la Reggina che non batte la Germania, la Ternana che non ha la meglio sul Brasile, Davide che non sconfigge Golia. Ma ogni tanto anche i grandi del calcio prendono paura.

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