Il Calciastorie
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La sua squadra ha perso ma Lucas ha segnato e vinto

Lucas ha un gran sinistro. E se non basta per vincere le partite, pazienza. D’altra parte la sconfitta contro il Peñarol, la squadra più vincente dell’Uruguay, si poteva mettere in conto.

Parole chiave: Il Calciastorie (121), Lorenzo Galliani (56), Sport (139), Calcio (135)

Lucas ha un gran sinistro. E se non basta per vincere le partite, pazienza. D’altra parte la sconfitta contro il Peñarol, la squadra più vincente dell’Uruguay, si poteva mettere in conto. E, tutto sommato, è arrivata solo per 1-0, dopo aver resistito tutto il primo tempo e per metà della ripresa. Lucas, ad ogni modo, non è un calciatore, ma un tifoso del Plaza Colonia, la squadra perdente. Al fischio finale scavalca le transenne e si avvicina a Kevin Dawson, il portiere avversario. Un atleta per il quale Lucas tifava qualche anno fa, quando difendeva i pali proprio del Plaza Colonia. Evidentemente il suo talento meritava una squadra con ben altre ambizioni. Lucas e Kevin si parlano, non sarà difficile immaginare di cosa, visto che subito dopo si avvicinano a una delle due porte. Con loro c’è anche Andrés Matonte, l’arbitro dell’incontro. Lucas sistema con cura il pallone sul dischetto del rigore, dopo aver opportunamente tastato il terreno: non sia mai che una buca o un piccolo dosso possano rovinare tutto. Kevin si piazza sulla linea di porta, Matonte controlla e fischia. Una rincorsa giusta e un bel tiro alla propria sinistra. Il portiere si tuffa, allunga le braccia ma evita di distenderle come potrebbe, regalando alla rete un effetto ancora più scenico, con la palla piazzata proprio in quel piccolo spazio tra il palo e i guanti dell’estremo difensore. Lo stadio, proprio quello stesso stadio che fino a un minuto prima si rammaricava della sconfitta, esplode ora in una esultanza, come se il gol avesse cambiato gli equilibri della partita. Di certo cambia gli equilibri della giornata di Lucas, che corre felice verso la bandierina del calcio d’angolo. Non è la prima volta che lui, ragazzo Down, segna dagli undici metri. Il 23 febbraio scorso, al termine di una partita contro il Danubio, aveva rivolto la stessa richiesta a Federico Cristoforo, portiere della squadra rivale. Che poi “rivale” non lo era stato affatto, visto che anche lui si era prestato alla sfida dagli undici metri, incassando la rete. In entrambi i casi, la prodezza ha avuto risalto nei tweet delle varie società. E quale sia la vera prodezza, il vero colpo da maestro, non è difficile da indovinare. A volte basta davvero poco per dare gioia al prossimo. Due portieri l’hanno regalata a Lucas, e Lucas a noi.

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