La Casa di Pietro a servizio delle famiglie

Oltre al consultorio grande successo riscuote l’attività scolastica di educazione all’affettività e alla sessualità

| DI Redazione

La Casa di Pietro a servizio delle famiglie
Il 2 ottobre scorso si è insediato il nuovo Consiglio di amministrazione della Fondazione per la Famiglia San Pietro – Ets. Essa è parte della Casa di Pietro, la realtà che la Diocesi di Verona ha costituito per operare a favore della famiglia, con particolare attenzione alla sua fragilità. Organo della fondazione è, oltre al Consiglio di amministrazione, l’Assemblea dei partecipanti che rappresenta il territorio e raccoglie le parrocchie della diocesi. La Fondazione opera in particolare attraverso il consultorio familiare San Pietro iscritto al n. 37 del registro dei consultori familiari della Regione Veneto ed è operativa dal gennaio 2021. Gli ambiti principali dell’attività sono la consulenza clinica e la formazione e prevenzione, specie nelle scuole. Negli anni l’attività ha visto un grande incremento sia nei volumi che nella varietà dei progetti e delle iniziative. Oggi il consultorio San Pietro vanta una preziosa équipe multidisciplinare di 38 professionisti tra psicoterapeuti, psicologi, consulenti, ginecologi e ostetriche, infermiere pediatriche, medici, avvocati.
Dal punto di vista clinico i casi seguiti sono passati da 97 nel 2021 a oltre 230 nel 2025, per un totale di più di mille persone accompagnate, provenienti da tutta la diocesi e in alcuni casi da territori limitrofi. L’attività è svolta in modalità multidisciplinare, con una grande efficacia nella lettura dei casi e nella individuazione dei precorsi più adatti alle diverse situazioni. Anche l’attività scolastica di educazione all’affettività e alla sessualità ha visto negli anni un grande incremento, con progetti formativi richiesti dalle scuole che spaziano dalla 4ª primaria alla 4ª superiore. Non ci si limita a fornire informazioni importanti ma si aiutano i ragazzi a porre la sessualità in una visione di senso e di pienezza di vita, parte di un grande sogno d’amore. L’attività viene svolta in parte su incarico dell’Ulss 9 Scaligera e in parte su richiesta diretta di scuole sia statali che paritarie. Nell’anno scolastico 2025-2026 si prevede che saranno incontrate 39 classi in 115 incontri, per un totale di circa 900 ragazzi. 
Per questa attività si assiste ad un significativo aumento della sensibilità delle scuole e dei genitori, alle prese con sfide educative e sociali sempre più complesse, con la richiesta di una formazione non limitata a due incontri durante la seconda superiore bensì progressiva a partire dalla scuola primaria, e ad un allargamento degli interessi anche ad altri aspetti tra cui quello della dipendenza da social di intrattenimento, delle relazioni di gruppo, della pubblicazione di immagini private e del processo di formazione della coppia. Tali interventi formativi nella loro ampiezza di temi e di approcci sono considerati una opportunità straordinariamente preziosa per dare ai ragazzi una migliore possibilità di una vita appagante.
Nel tempo, alle attività primarie della Fondazione si sono aggiunte iniziative e servizi quali la valutazione delle capacità di apprendimento in età evolutiva, percorsi di supporto alle capacità cognitive negli anziani, percorsi di scrittura autobiografica,  percorsi di gruppo per la riduzione dello stress, visite e consulenze ginecologiche e pediatriche, supporto alla maternità e paternità, sino al recente progetto “Fammi vedere” per offrire una visita oculistica e occhiali adeguati anche a bambini e persone con ridotte possibilità, e la partecipazione  a “Un cuore per due” un progetto di rete per il supporto perinatale alle mamme in difficoltà. L’attività viene svolta in rete, in collaborazione con la Regione Veneto, con l’Ulss 9 Scaligera, i Servizi sociali del Comune di Verona, i servizi ospedalieri, il Samaritano e altre realtà caritative, e numerosi istituti scolastici.
Il Consiglio di amministrazione vede come presidente mons. Osvaldo Checchini, vicario generale della Diocesi di Verona, e come consiglieri Giulio Fezzi, imprenditore, al suo secondo mandato; don Gabriele Battistin, giudice  del Tribunale ecclesiastico; il prof. Giuseppe Favretto, docente di Economia presso le università di Urbino, Firenze, Roma e Verona; il dottor Davide Brunelli, Direttore medico di presidio e vicedirettore sanitario dell’Irccs Sacro Cuore Don Calabria; Michele Bauli, presidente dell’omonima impresa; il dottor Stefano Scarperi, ginecologo presso l’Azienda Ospedaliera di Verona. Il revisore è Giambruno Castelletti.

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