“Quando siamo tentati di navigare in superficie, di vivere di corsa senza sapere alla fine perché, di diventare consumisti insaziabili e schiavi degli ingranaggi di un mercato a cui non interessa il senso della nostra esistenza, abbiamo bisogno di recuperare l’importanza del cuore”: così scriveva papa Francesco nella Dilexit nos, la quarta enciclica del Pontefice argentino e, per alcuni, una sorta di suo testamento spirituale.

In tutti i suoi anni, infatti, affianco alla premura per alcune situazioni pubbliche e sociali, ha sempre dato grande attenzione – pur se meno apparsa nella comunicazione – al richiamo alla vita spirituale e all’invito ai sacerdoti ad essere maestri di preghiera e accompagnatori spirituali. In tale orizzonte, pure in questi mesi, sono stati avviati vari appuntamenti anche nella nostra diocesi di Verona.

Sabato 22 novembre, i direttori della Domus pacis a Legnago, don Luca Zamboni e don Paolo Cagnazzo, hanno organizzato un appuntamento speciale del percorso “Dove due o tre” mettendo a tema la preghiera, a partire dalla richiesta degli apostoli a Gesù – “Insegnaci a pregare” – e dalle domande dei giovani: “Come pregare? Dio mi ascolta? Qual è il modo giusto per parlare con Dio?”. Hanno portato la loro esperienza un prete, una suora, una giovane e una coppia, che si sono confrontati anche con i dubbi e i passi dei giovani partecipanti. Questo percorso nell’approfondimento della preghiera e della fraternità continuerà sabato 28 febbraio, 11 aprile, 30 maggio, sempre alla Domus pacis dalle 18.30 alle 22.30.

In particolare, a Belfiore il parroco don Marco Simino ha messo in cantiere il percorso di spiritualità “Per riscoprire la bellezza della fede”.

Venerdì 5 dicembre alle 20.45 in Sala Pio X (Gaudete) verrà presentato il corso e i relatori delle serate che, oltre a don Marco stesso, saranno don Luca Albertini, rettore del Seminario e collaboratore della parrocchia, e suor Renata Vincenzi, orsolina e docente di spiritualità.

Con l’anno nuovo, poi, si dipaneranno gli incontri: La vita spirituale (16 gennaio); La fede nasce dall’ascolto (23 gennaio); La preghiera come dialogo (6 febbraio); I sacramenti nella vita del cristiano (27 febbraio); Imparare a discernere (6 marzo); Come essere graditi a Dio (27 marzo); Riscoprire il valore della coscienza (17 aprile); La Chiesa famiglia di Dio (24 aprile).

Spiega don Simino sul sito parrocchiale: “La parrocchia di Belfiore è una comunità con radici antiche, ma con un cuore giovane in cammino verso il futuro. È ‘la casa sul monte’ che veglia e orienta; non è una Chiesa elitaria, fatta per alcuni più fortunati, ma una Chiesa accessibile a tutti, capace di dialogare con le esperienze vere della gente; offre a tutti la possibilità di conoscere il Vangelo, di incontrare il Signore Gesù perché ciascuno, qualunque sia la sua condizione sociale e umana, qualunque sia il suo carattere o la sua storia, è chiamato a vivere in pienezza il Vangelo”.

“Vogliamo fare della nostra parrocchia – continua il parroco – una Chiesa sempre più vicina alle case, alle famiglie, agli sposi, ai bambini; vicina ai ragazzi dell’oratorio, ai giovani, agli adolescenti; vicina agli anziani, ai malati; vicina ai peccatori con il sacramento della Confessione, vicina a tutti con la Messa domenicale. Vogliamo far comprendere ciò che S. Pietro aveva capito di fronte a Gesù trasfigurato: Signore è bello per noi restare qui! (Mt 17,4)”. Questo percorso, volto a riscoprire la spiritualità e imparare la preghiera, va in questo orizzonte.

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