Norma Lanza compie 105 anni mantenendosi in buona salute e coltivando la passione per la cucina e il giardinaggio che appaiono essere il suo elisir di lunga vita. La supernonna della Bassa veronese è nata a Cerea il 17 ottobre; sposata con Mario Cavaler, ha avuto 3 figli (Alessandro, Giorgio e Maria Paola), si è trasferita a Sanguinetto e poi a Concamarise, dove vive aiutata da una signora e dalla figlia che le abita vicino. Vedova dal 1978, nella vita ha fatto di tutto: ha lavorato nei campi, in stalla, come sarta, ricamatrice, seguendo l’orto, la famiglia. Ama il teatro e ha scritto poesie che ha racchiuso in un libro, vincendo anche concorsi letterari. Norma è passata indenne da due guerre mondiali, due epidemie (la Spagnola e il tifo), una operazione sperimentale eseguita a 90 anni con l’impianto della valvola aortica per via percutanea, con previsione di vita di altri sette anni, che ha ampiamente superato, e oggi resiste al Coronavirus salutando i nipoti in videochiamata. Gode di buona salute ed è sempre attiva, tanto da prepararsi per il suo compleanno la torta margherita che è il suo cavallo di battaglia. E a chi la rimprovera dicendo di riposarsi risponde: «Se resto in poltrona mi stanco, dormo e perdo tempo». Ancor oggi tira la sfoglia e si prepara le tagliatelle; cucina le melanzane in padella, ascolta e commenta le notizie del giorno, esce in giardino per curare le sue piante. Per lei in tempo di Covid una festa ridotta solo coi figli e niente nipoti che saluta però in videochiamata. Incredula ed emozionata, spegne le candeline ripetendo, come suole fare spesso, che «il Signore si è dimenticato di me». Tantissimi auguri dalla redazione di Verona fedele!