di NICOLA SALVAGNIN
Si comincia il prossimo 21 aprile, si finirà circa un anno dopo, possibilmente prima del Vinitaly 2024. Si spera... Perché con i lavori pubblici in città, non sempre le previsioni vengono rispettate: basti pensare a Ponte Nuovo, che doveva essere messo in sicurezza in 4 mesi, mentre ci vorranno anni...
E questo è il principe dei lavori pubblici per quanto riguarda la viabilità cittadina: l’unificazione dei due sottopassi (quello di Porta Nuova e quello di Porta Palio) creati prima dei Mondiali ‘90, e che hanno molto fluidificato la circolazione delle auto a sud del centro storico. Un unico tunnel che ha lo scopo di far passare sotto il traffico privato, in superficie – a Città di Nimes davanti alla stazione di Porta Nuova – il trasporto pubblico e in particolare la nuova filovia. Era l’unico modo, dicono, di creare spazio privilegiato al trasporto pubblico, sveltendolo e infittendolo.
Nel frattempo, “talpe” in azione e i due sottopassi chiusi per un annetto. Come ci difenderemo? L’amministrazione Tommasi ha presentato il piano viabilistico, con una circolazione ad anello in senso anti-orario che coinvolgerà viale Piave, via Faccio e in parallelo via Fedrigoni fino in Basso Acquar (qui una rotonda provvisoria che sarà, con il grande svincolo di inizio Basso Acquar, il punto più caldo), circonvallazione Raggio di Sole e Oriani, la rotondona attorno a Porta Palio, quindi l’incrocio che smista tra la Tangenziale, la stazione e di nuovo Porta Nuova.
Via Città di Nimes sarà percorribile dalle auto solo per andare ai due parcheggi. I semafori verranno sincronizzati per rendere il più fluido possibile il traffico, che la mattina e verso sera è veramente intenso. Essendo la porta d’ingresso a sud della città, tante alternative non ce ne sono, in una Verona che vedrà lavori per la filovia in altre zone, e per l’Alta velocità ferroviaria ormai prossima alla città. E se qualcuno si lamentava del traffico cittadino oggi, non sa cosa l’aspetta nei prossimi anni. Amt3, che è capofila dei lavori, promette molta informazione per cittadini che solo in 27 su 100 sanno della filovia. Meglio avvisare gli altri...