Due simpatici conduttori per un programma scontato
l sabato mattina per molti italiani è il tempo nel quale, se liberi dall’impegno professionale, dedicarsi a qualche hobby o prendersi cura di sé...
| DI Giuseppe Begnigni
l sabato mattina per molti italiani è il tempo nel quale, se liberi dall’impegno professionale, dedicarsi a qualche hobby o prendersi cura di sé. La Rai con la trasmissione Per me vuole assecondare quest’abitudine di tanti telespettatori e offrire loro un programma pieno di buoni consigli per badare al proprio benessere, programmare un viaggio e curare il proprio corpo. In poco più di mezz’ora questo appuntamento televisivo mostra come preparare una colazione gustosa sempre prestando molta attenzione ai valori nutrizionali e calorici, indica una possibile meta turistica per staccare dalla routine quotidiana oppure popone un nuovo ballo in compagnia, senza dimenticare come migliorare la salute della pelle. Un insieme di rubriche ben diverse e accomunate dall’essere state girate per la maggior parte all’aria aperta o in stanze con ampie vetrate che lasciano trasparire la luce che inonda la scenografia. Al timone vi sono la ballerina Samanta Togni, conosciuta dal grande pubblico per essere stata per molti anni insegnante a Ballando con le stelle, con al suo fianco Filippo Magnini che, messo da parte il nuoto agonistico che lo ha visto conquistare molti titoli mondiali, tenta di iniziare una nuova carriera nel mondo della televisione. A ciascuno di loro il compito di presentare i diversi contenuti alternandosi tra una rubrica e l’altra. I due conduttori si dimostrano assai simpatici e con molta voglia di fare ma la loro presenza davanti alle telecamere è ancora alquanto acerba, facendo molta fatica a tenere il ritmo dei brevi spazi che sono loro affidati. I temi presentati sono quanto di più scontato ci possa essere, già visti e sentiti mille volte sul piccolo schermo. Il programma ha un ritmo piuttosto fiacco, forse anche per conciliare un risveglio quanto mai dolce, quando magari il sabato chi segue da casa si concede qualche ora in più di sonno. Nel corso della trasmissione vi sono, poi – abbondantissimi e a tratti esagerati – riferimenti pubblicitari di diversi prodotti commerciali. Questo appuntamento del fine settimana ha il pregio di riempire a basso costo un palinsesto televisivo per il quale a quell’ora del mattino i dirigenti di rete preferiscono andare sul sicuro. L’Auditel registra che solo il 3% dei telespettatori si sintonizza su Rai 2; uno sparuto gruppo che si accontenta di una televisione rassicurante che, più che interessare, serve solamente a far compagnia di sottofondo per non sentirsi soli.
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