di ADRIANA VALLISARI
Questo fine settimana dovremo spostare in avanti di un’ora le lancette degli orologi da polso o da parete, perché ritorna l’ora legale; per quelli digitali, invece, ci penserà in automatico la tecnologia.
Lunedì mattina ne dovrà aggiornare parecchi, l’orologiaio Carlo Forlati. Nella sua bottega di via Zambelli, in pieno centro storico, custodisce decine di orologi, in gran parte meccanici. Se si varca la soglia del negozio allo scoccar dell’ora, rintocchi di ogni sorta si susseguono, sovrastando per qualche istante il ticchettio delle lancette.
Sono suoni familiari per Forlati, classe 1954 ed erede di una dinastia di orologiai. Il busto in gesso del bisnonno Agostino, baffuto capostipite partito col commercio di casseforti, svetta sopra il bancone di fronte all’ingresso, quasi fosse lui ad accogliere i clienti.
L'articolo completo fa parte della rubrica "Botteghe curiose", che esce ogni due settimane su Verona fedele. Per leggerlo integralmente consultare l'edizione digitale del 27 marzo 2022 o rivolgersi nelle rivendite (edicole e parrocchie).