La croce è uno strumento terribile della pena di morte, un tipo di punizione molto vergognoso per l’uomo. Nella vita quotidiana, quando qualcuno si trova nelle prove e difficoltà per la malattia, per la solitudine, per la povertà o qualsiasi altro tipo di sofferenza, la gente dice: «È la croce!». La croce è così brutta? Sì, lo è realmente! Però da quando Gesù è stato appeso su quel legno, essa è diventata la Santa Croce. Con Gesù Crocifisso diventa un albero di vita che ci porta alla salvezza e da lì la gioia è venuta nel mondo. La croce manifesta il grandissimo amore di Gesù verso il Padre e tutta l’umanità; egli ha scelto la via della sofferenza e ha sacrificato se stesso per la nostra salvezza. Non mancano le croci nella nostra vita ma se sappiamo guardare a Gesù sulla croce e mettiamo la nostra speranza nella sua croce, possiamo diventare capaci di accogliere e abbracciare le nostre croci con cuore pieno di gioia e di fiducia in lui. Con il suo grande amore ardente per la croce San Giovanni della Croce disse: “Per accedere alla ricchezza della sapienza divina la porta è la croce” (dal Cantico spirituale). 
Sr. Maria Doan

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