La conversione e la luce sono un binomio. Per i cristiani è Cristo il punto di riferimento (la luce appunto) attorno al quale riorientare continuamente la propria vita (ecco la conversione)
È la parola che più di ogni altra risuona nelle nostre chiese, nelle liturgie, nelle preghiere e nelle catechesi in questo tempo di Quaresima. È Gesù stesso che ci invita a conversione. Lo ricordiamo anche nella recita del Rosario con il terzo mistero della luce: “Gesù annuncia il Regno di Dio e invita alla conversione”. Conversione e luce sono un binomio indissolubile. La conversione è un atteggiamento permanente della vita cristiana. Per andare di più verso Gesù, lasciandoci ogni giorno orientare dalla sua Parola. Perché? Per il Regno, per liberarmi da me stesso, per svuotarmi da tutti gli ingombri che mi tengono lontano da Lui. Per uscire dalla desolazione spirituale, per difendermi dai morsi del serpente. L’ha detto Gesù: «Beati i poveri in spirito, perché di essi è il Regno dei cieli»; chi ha un’anima da povero non teme di essere giudicato dalla Parola di Dio. Mons. Giuseppe Benini
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