Gioia I testi biblici esortano più volte a gioire. La gioia non può essere indotta da un comandamento, eppure si intende promuovere tale sentimento, poiché si tratta di qualcosa di molto serio. La gioia è diversa dalla superficiale allegria, non è prodotta artificialmente, e non è esteriore, essa è invece qualificata, e ha il suo fondamento nella benedizione di Dio. Il credente gioisce perché il suo lavoro ha raggiunto lo scopo, i suoi sforzi hanno avuto successo, e ciò non è ovvio. Quando un uomo comprende il suo significato e la vita come doni, essi rivelano uno speciale obbligo, non paragonabile ad altri, ed egli diventa consapevole di un potere, che lo porta a rendere grazie. Consegnando se stesso a questo potere, va verso la più grande libertà: dire grazie rende l’uomo pieno di gioia e gli consente di possedere la pienezza della pace. (G.P.)
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