Anche Verona, insieme a circa 1.600 città italiane, aderisce alla campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi “Io per lei”, promossa dalla Fondazione Telethon e dall’Unione italiana lotta alla distrofia muscolare (Uildm) per supportare la ricerca scientifica sulle malattie genetiche rare. Sabato 5 e domenica 6 maggio, in concomitanza con la festa della mamma, uno stand in piazza Erbe sarà dedito alla vendita di scatole in latta di biscotti a forma a cuore, a fronte di una donazione minima di 12 euro. Con i volontari della Uildm saranno coinvolti gli studenti dell’istituto Aleardi: oltre a raccogliere storie di determinazione e coraggio, racconteranno il lavoro svolto in questi anni e i risultati raggiunti nel miglioramento della qualità di vita delle persone affette da una patologia neuromuscolare. Il ricavato della campagna, diviso equamente tra la Fondazione Telethon e la sezione veronese della Uildm, sarà destinato alla promozione di attività sul territorio. Si tratta di una rete di solidarietà per le madri di bambini affetti da malattie genetiche rare e per tutte le donne malate, sottolinea l’assessore comunale ai Servizi sociali, Stefano Bertacco: «La ricerca può migliorare e salvare la vita dei loro figli, oltre a fornire quei supporti e servizi a sostegno delle famiglie, che non devono sentirsi sole nel difficile viaggio della malattia». In riva all’Adige l’Unione è attiva da 45 anni. Sostiene la prevenzione, la terapia e la ricerca sulle patologie neuromuscolari; svolge inoltre azioni a sostegno di persone con disabilità e le loro famiglie. Con la Fondazione Speranza Onlus, gestisce un centro riabilitativo a cui afferiscono circa 400 pazienti affetti da distrofia muscolare, sclerosi multipla laterale amiotrofica, sclerosi multipla, artrofie spinali.