Silenzio

L'esperienza del silenzio è come l'abisso in ci si può smarrire, ma è anche come il deserto dove ci si può ritrovare

March 5, 2017

| DI Redazione Online

Per parlarne bisogna romperlo! E per ascoltarlo, bisogna che tutto attorno a noi e in noi taccia. Il silenzio è sfuggente come un’anguilla, eppure l’uomo d’oggi, frastornato da mille rumori, vive il paradosso di evitarlo e di cercarlo. È una componente profonda dell’umanità, soprattutto di quella che va oltre la siepe dell’evidenza.
Il silenzio non è una semplice pausa strategica in attesa del rumore o della parola, ma definisce l’uomo stesso, il quale per essere umano ha bisogno di staccare la spina, di chiudere i contatti, di ascoltare il rumore del vento, di trattenersi sulla riva del mare, di percepire la crescita del grano...
Non raramente accade, tuttavia, di addentrarci nel più terribile di tutti i silenzi: il silenzio di Dio. E mentre Egli continua a parlarci anche in silenzio, noi continuiamo a pensare che dovrebbe pronunciare una parola ogni volta che a noi serve! [S. G.]

Tutti i diritti riservati

!w-[42px] !h-[42px]
Sei un abbonato a Verona fedele e desideri consultare il giornale anche via web, sul tuo computer, su tablet o smartphone?
Lo puoi fare in modo rapido e gratuito. Ecco alcuni semplici passaggi per accedere alla tua edizione online e per installare l'App:

w-fullw-full