Siamo spesso tentati di confondere potere e autorità. Il potere secondo Max Weber è qualsiasi possibilità di “far valere la propria volontà in una determinata situazione”. Ma non è autorità. L’autorità non si esaurisce nell’esercizio del potere. Il potere ha una costante necessità di consenso, l’autorità ne ha in sovrabbondanza perché al contrario, lo genera.
In King Lear, Shakespeare lo esprime molto bene nel dialogo tra il conte Kent e lo stesso Re Lear.
“Re Lear: «Chi sei?»
Kent: «Uno dal cuore molto onesto e povero come il Re»
Re Lear: «Se come suddito sei povero quanto lo è lui come Re, sei povero abbastanza. Che vuoi?»
Kent: «Servire»
Re Lear: «E chi vuoi servire?»
Kent: «Voi»
Re Lear: «Mi conosci, amico?»
Kent: «No, signore, ma avete qualcosa nell'aspetto per cui volentieri vi chiamerei padrone»
Re Lear: «Che cos'è?»
Kent: «L'autorità»”.
L’autorità è quella capacità di vedere e condividere significati per i quali vale la pena spendere la libertà.
R.B.