I 1.200 veronesi che partecipano al Giubileo dei giovani sono partiti da Casa Verona nel pomeriggio di sabato 2 agosto per raggiungere Tor Vergata, dove vivranno la Veglia e la Messa con papa Leone.
Nel Santuario di Nostra Signora di Fátima a San Vittorino si è radunato il migliaio di veronesi pellegrini arrivati a Roma per il Giubileo dei giovani. Tanti gli abbracci e la gioia di ritrovarsi insieme, dopo i vari cammini percorsi.
Prima di partire per gli eventi finali a Tor Vergata, hanno vissuto la Messa presieduta dal vescovo Domenico Pompili che ha condiviso con loro questi giorni speciali.
Iniziando l’omelia, il Vescovo ha ricordato il senso del Giubileo, partendo dalla tradizione dell’Antico Testamento: “È un tempo ove si compie una autentica rivoluzione: i debiti vengono condonati, le terre lasciate a riposare, gli schiavi resi liberi. Così si ricomincia daccapo senza possibilità di accumulo seriale e, soprattutto, senza perpetuare differenze. Vi immaginate che mondo sarebbe questo se domattina al risveglio non ci fossero più le stridenti ingiustizie di oggi e che conducono diritte alla guerra, alla morte e alla violenza fratricida?”.
Dopo la celebrazione, con grande entusiasmo, spinti dal senso di comunione respirato in questo momento tutto veronese e dalle parole del Vescovo, i nostri giovani si sono incamminati verso la grande spianata di Tor Vergata per vivere la tanto attesa Veglia con papa Leone.