Prendersi cura dell'area verde davanti casa. Aiutare a ritinteggiare l'aula scolastica dove il proprio figlio passerà molte ore. Sistemare la recinzione del parco giochi del quartiere. Sono tanti gli esempi di buona volontà che partono dai cittadini, ma che spesso si scontrano con una selva di permessi e autorizzazioni da parte della pubblica amministrazione. 

A fare ordine sulla materia ci pensa il cosiddetto baratto amministrativo. Uno strumento che consente a cittadini e associazioni di svolgere attività e di servizi di interesse generale, ottenendo in cambio una compensazione dei tributi locali (Tasi e Tari).

Di recente, anche il Comune di San Giovanni Lupatoto ha fatto sapere di voler servirsene e ha pubblicato un bando sul proprio sito web (la scadenza per presentare le domande è il 21 settembre). «Così andiamo incontro a quei cittadini che, colpiti dalla perdurante crisi economica, non riescono a far fronte al pagamento dei tributi, consentendo al contempo al Comune di ottenere in cambio dei servizi», informa l'assessore alle politiche sociali Maurizio Simonato. 

Al baratto amministrativo potranno accedere associazioni onlus con sede legale in paese e cittadini lupatotini con determinati requisiti: Isee entro i 20mila euro e particolari condizioni sociali (disoccupazione, cassa integrazione, nuclei mono genitoriale, presenza di minori a carico e disabili, beneficiari di interventi di sostegno sociale, casi di riduzione del reddito).

I partecipanti alle attività – tutti assicurati – beneficeranno poi dello sgravio fiscale grazie al punteggio guadagnato con la propria opera.