di REDAZIONE

Un ragazzo morto in un vagone allo scalo merci. Centinaia di persone che non hanno un tetto e un letto: ci pensa l’azione congiunta di Comune e Caritas scaligera ad allestire punti di accoglienza sparsi per la città, per evitare tragedie e contrastare il degrado umano. Che è in aumento, come racconta Albero Sperotto, della Ronda della carità: più 50% di pasti distribuiti nel corso degli ultimi tre anni, posti letto insufficienti per accogliere tutti coloro che rischiano quotidianamente la vita all’addiaccio. Oltre alle strutture fisiche, c’è bisogno anche della nostra attenzione e di una vicinanza con persone che, oltre a fame, freddo e malattie, soffrono di solitudine e abbandono

Su Verona fedele del 17 dicembre disponibile in edicola e in parrocchia