Le coccole in corsia che curano

Quattro zampe in Pediatria per i piccoli pazienti

September 23, 2025

| DI Marta Bicego

Le coccole in corsia che curano
Qua la zampa, in corsia. Accade il giovedì mattina nella sala giochi e d’attesa del primo piano del padiglione 29 dell’Ospedale della donna e del bambino, dove i cuccioli giocano attorno ai piccoli pazienti in attesa di entrare negli ambulatori pediatrici, aiutandoli a sciogliere la tensione dell’attesa e ad alleggerire lo stress ospedaliero. 
Carezze, scodinzolii e coccole agli amici pelosi diventano “medicine” e parte delle cure grazie al progetto di visiting in ospedale “Una coda un sorriso” nato nell’unità di Pediatria C, diretta dal prof. Giorgio Piacentini dalla collaborazione della dottoressa Sara Pieropan dell’ambulatorio di Reumatologia pediatrica e della cooperativa sociale La città degli asini, che è centro specializzato in Interventi assistiti con gli animali. L’appuntamento settimanale continuerà fino ai primi di agosto per poi riprendere, visto il successo, a settembre.
«Il nostro ruolo di medici riguarda principalmente l’aspetto clinico, ma non dobbiamo dimenticare il benessere dei piccoli pazienti», osserva Piacentini. «L’esperienza in ospedale, sia ambulatoriale che di ricovero – prosegue il pediatra –, corrisponde ad un momento particolare della loro vita, ed è nostra intenzione fare di tutto affinché sia vissuto nella maniera più accogliente possibile». 
I quattro zampe non vengono addestrati ma preparati. Sono scelti tra gli esemplari che, per natura, presentano prosocialità e propensione al contatto con l’umano e a stabilire con lui un legame. Al cane viene certificata un’idoneità comportamentale e sanitaria, frutto del lavoro congiunto di medici veterinari, conduttori e medici specialisti dell’Azienda ospedaliera universitaria integrata dei reparti in cui i bimbi sono in cura. 
Il regolamento permette anche l’entrata degli animali domestici dei piccoli pazienti (per ora cani, gatti e conigli): il servizio è già attivo, basta compilare un apposito modulo previo nulla osta della caposala del reparto e seguirà una necessaria certificazione di idoneità del medico veterinario dell’animale. 
Il prossimo obiettivo sarà affiancare all’intervento assistito una Terapia assistita con animali, annuncia Pieropan, con un altro progetto pilota che «prevede una riabilitazione e fisioterapia nei bambini con problematiche all’arto superiore, mano, gomito e polso, facendo due gruppi di confronto. Un gruppo che interagirà con il cane, tramite attività come la spazzolatura o la guida al guinzaglio, e un gruppo che seguirà la fisioterapia tradizionale, che risulta difficile con i bambini».

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