Croce Blu, Polo Emergency, Humanitas, Sos Legnago, Croce Bianca e San Biagio costituiscono orai il nuovo Consorzio Croci Veronesi che risponde al numero telefonico unico 045.11177120.
È una associazione di secondo livello attiva dal 1° dicembre con un “esercito” di 53 ambulanze e altri mezzi dedicati (vale a dire un land rover, sette automediche, tre mezzi per trasporto disabili e un ambulatorio mobile), 70 dipendenti, 30 collaboratori e 800 volontari. Si tratta di una realtà creata per rispondere alle esigenze del territorio – tra privati, rsa e strutture sanitarie – sul fronte dei trasporti sanitari secondari, ovvero tutto ciò che non è emergenza e urgenza.
L’unione fa la forza, per questo il neonato sodalizio operativo capillarmente sul territorio scaligero punta ad aprire il dialogo e a diventare interlocutore di Ulss 9 Scaligera e dell’Azienda ospedaliera universitaria integrata, nell’ottica di co-progettare insieme il servizio di trasporto sanitario di città e provincia, considerato che i contratti in essere sono già scaduti da tempo, non sono più prorogabili e dunque la questione dovrà essere affrontata a breve.
L’obiettivo è chiaro: prendere in carico i trasporti sanitari secondari. A fronte dei contratti scaduti, infatti, tra le strade che gli enti hanno davanti per riassegnare il servizio, come previso dal nuovo Codice del Terzo settore, c’è anche la co-progettazione con le realtà (del volontariato e del profit sociale) già esistenti e operanti da tempo sul territorio.
«Saremo a disposizione delle case di riposo, in difficoltà per la movimentazione dei propri ospiti, soprattutto quelle più decentrate in provincia. Ci proporremo per la co-progettazione, così come previsto nel nuovo Codice del Terzo Settore, agli enti pubblici», scende nel dettaglio il direttore operativo del Consorzio, Corrado Polinari. Inoltre, continua, «forniremo servizi alla popolazione di tipo privato, quelli che in questo momento in tutta la provincia sono estremamente difficili da reperire. L’insieme delle nostre risorse ha fatto sì che possiamo affrontare con tranquillità la richiesta in tutto il Veronese».
Secondo il presidente Pierluigi Verga il Consorzio «nasce dall’esigenza di aggregare la nostra forza operativa, creare un’unica voce delle Croci presenti sul territorio. Queste sei sono le fondatrici ma il Consorzio è aperto a chiunque voglia e possa contribuire». Come associazione, conclude, uno degli obiettivi è «aiutare la parte pubblica a svolgere determinati servizi che oggi faticano ad essere portati avanti. Lo scopo dunque è anche dialogare con gli enti per il dislocamento dei mezzi su tutto il territorio provinciale e la pianificazione dei trasporti».