Un voto per la nostra Regione

| DI Commissione Triveneta per la pastorale sociale

Un voto per la nostra Regione
Come cristiani, in questo particolare momento storico, sono diversi i motivi che ci devono spingere ad andare a votare alle prossime elezioni regionali del Veneto del 23 e 24 novembre.
La nuova amministrazione dovrà affrontare questioni urgenti, decisive e strategiche, tali da incidere profondamente per i prossimi anni sulla vita delle nostre comunità, nostra personale e dei nostri figli: il declino delle nascite e dunque la oggettiva necessità di un sostegno alla maternità e alla paternità; l’emergenza della casa e del lavoro stabile per i giovani; l’assistenza sanitaria ed un sostegno sociale adeguati per tutti; la sfida energetica, la continuità d’azienda e la tutela delle piccole e medie imprese; l’inserimento, l’integrazione e la formazione al lavoro dei migranti regolari; il consumo di suolo, gli eventi climatici estremi e il rischio idrogeologico.
Votare è importante perché coloro che saranno eletti trovino una legittimazione al proprio agire politico e amministrativo, da parte del corpo elettorale, più ampia possibile.
Il Magistero sociale ci ricorda che la politica è “una maniera esigente di vivere l’impegno cristiano al servizio degli altri e ogni cristiano è chiamato a questa carità, nel modo della sua vocazione e secondo le sue possibilità d’incidenza nella polis”.
Nessuno può abdicare alla sua responsabilità socio-politica, né può limitarsi a consegnare ad altri deleghe in bianco. Per questo “il proprio libero voto per la promozione del bene comune è un diritto, ma è anche dovere” (GS n. 75).
Nell’attuale fase storica di complessità che insieme dobbiamo affrontare, per la compresenza di crisi diverse, inedite e non superate: conflitti, la salute, l’ambiente, uno sviluppo equo e per tutti, l’immigrazione …, nessuno, e tanto meno i cristiani, possono assumere un atteggiamento rinunciatario e individualistico.
Condividere con le donne e gli uomini del nostro tempo lo smarrimento e le sfide attraverso la partecipazione, la responsabilità comune e il senso di comunità di destino, è il modo che ci è dato per vivere in modo autentico il Vangelo.
Ma occorre che tutta la comunità ecclesiale scopra la dimensione socio-politica della carità per incrementare un più sano dinamismo tra credenti, rimanere dentro i processi della storia, pronti a raccogliere le sfide del nostro tempo e darvi risposte adeguate per il bene di tutti.

Tutti i diritti riservati

!w-[42px] !h-[42px]
Sei un abbonato a Verona fedele e desideri consultare il giornale anche via web, sul tuo computer, su tablet o smartphone?
Lo puoi fare in modo rapido e gratuito. Ecco alcuni semplici passaggi per accedere alla tua edizione online e per installare l'App:

w-fullw-full