Omaggio all’architetto e museografo veronese Arrigo Rudi

Venerdì 5 dicembre alle 17.30 un convegno promosso dall'Ordine degli architetti con una lettura dell'allestimento dell'antico lapidario

| DI Redazione Online

Omaggio all’architetto e museografo veronese Arrigo Rudi
Mezzo secolo di attività, oltre 200 opere, un nome intrinsecamente legato al patrimonio artistico-culturale della città di Verona. È quello dell’architetto e museografo Arrigo Rudi, allievo e collaboratore di Carlo Scarpa, cultore e studioso delle arti, cittadino e amante di Verona. A lui e al suo storico allestimento del Museo Lapidario Maffeiano di Verona è dedicato il convegno “Il perimetro della memoria urbana: Arrigo Rudi e il Museo Lapidario Maffeiano a Verona”, che si terrà venerdì 5 dicembre dalle 17.30, nella sala M15, in via Santa Teresa 2, a Verona. 
L’iniziativa, promossa dall’Ordine degli architetti della provincia di Verona e dalla rivista ArchitettiVerona, è punto di arrivo e presentazione pubblica del percorso di ricerca condotto da laureandi e dottorandi in Composizione architettonica della Scuola di dottorato dell’Università Iuav di Venezia. Si tratta di una lettura dell’allestimento dell’antico lapidario cittadino condotto da Arrigo Rudi e risalente al 1982 e che apre una riflessione sul suo profilo di architetto e museografo.  L’incontro sarà occasione per dettagliarne l’opera di museografo anche fuori Verona, fino a tracciare – con l’intervento conclusivo di Francesca Morandini, curatrice delle collezioni archeologiche dei Musei Civici di Verona – le prospettive future del Museo Lapidario Maffeiano, in riferimento alla rete dei musei archeologici di Verona.  In un dialogo rinnovato con la città e nel solco di quell’approccio proprio di Arrigo Rudi che ha sempre ricercato un equilibrio tra forma urbana presente, cultura espositiva e tradizione.
Ad aprire il pomeriggio saranno i saluti istituzionali di Alberto Vignolo, vicepresidente dell’Ordine; ricercatori ed esperti si alterneranno nei contributi successivi, per illustrare lo studio universitario. Tra questi, dallo Iuav: Alberto Ghezzi y Alvarez e Leandro Esposito, dottorandi in Composizione architettonica; Matilde Castagnotto e Anna Faccin, laureande magistrali; Giovanni Marras e Teresita Scalco dell’Archivio Progetti dell’ateneo che illustreranno “Il fondo Rudi presso l’Archivio Progetti Iuav. Invece “Tra architettura e museografia. Arrigo Rudi: la lezione di un maestro” sarà il contributo di Giovanni Poletti, docente in Allestimento e Museografia e Disegno della città e del paesaggio al dipartimento di Architettura dell’Università di Bologna. 

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