La prima opera di Giacomo Puccini tra amore, morte e vendetta

Domenica 26 ottobre al teatro Filarmonico

| DI Serena Dei

La prima opera di Giacomo Puccini tra amore, morte e vendetta
La stagione lirica della Fondazione Arena propone Le Villi. Domenica 26 ottobre alle 15.30 debutta sul palco scaligero la prima opera di Giacomo Puccini. Una storia leggendaria, raccontata anche nel balletto Giselle di Théophile Gautier, che svela un lato inedito, scapigliato e soprannaturale del compositore lucchese. È primavera, in un piccolo villaggio della Foresta Nera si festeggia un fidanzamento. Gli innamorati sono Roberto – interpretato dal tenore Galeano Salas – e Anna – il soprano Sara Cortolezzis –, figlia del ricco possidente Guglielmo Wulf – il baritono Gëzim Myshketa –. La sera stessa Roberto deve partire per Magonza, dove è chiamato a sbrigare alcune pratiche ereditarie. Anna però ha un brutto presagio e il ragazzo cerca di tranquillizzarla, ribadendole il suo amore incondizionato. Le paure di Anna si avverano: una “sirena” di Magonza seduce Roberto, facendogli dimenticare la fidanzata e dilapidare l’intero patrimonio. Anna muore di dolore attendendo invano il ritorno dell’amato.
Roberto, nel frattempo, povero e pentito, pensando che Anna sia viva, raggiunge la casa di Wulf. All’improvviso, gli appare il fantasma della fidanzata che dichiara di non essere più l’amore, ma la vendetta. Attira Roberto a sé, mentre le Villi, gli spiriti della foresta, li circondano, trascinandoli in una danza vorticosa. Quando il destino del ragazzo si compie, le Villi e il fantasma di Anna svaniscono nel nulla.
Con la regia di Pier Francesco Maestrini, su libretto di Ferdinando Fontana, l’opera proposta dalla Fondazione Arena vede impegnati l’orchestra e il coro diretti rispettivamente da Alessandro Cadario (nella foto) e Roberto Gabbiani. Le scenografie sono di Juan Guillermo Nova. 
Repliche: Mercoledì 29 alle 19, venerdì 31 alle 20 e domenica 2 novembre alle 15.30. Ingresso: da 30 a 64 euro.
Informazioni e biglietti: www.arena.it

Tutti i diritti riservati

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