L'uultimo appuntamento della lunga e, meteorologicamente parlando, calda Estate Teatrale Veronese è, come da tradizione consolidata, con la drammaturgia greca. Per due serate, martedì 12 e mercoledì 13 settembre alle 21.15 al Teatro Romano Fondazione Inda (Istituto nazionale del dramma antico) e Teatro Greco di Siracusa presentano Medea di Euripide. Sul palco l’attrice Laura Marinoni (nella foto di Iovino), diplomata all’Accademia nazionale d’arte drammatica di Roma, porta una protagonista ricca di vigore e di presenza scenica, in cui emergono tutte le contraddizioni dell’animo femminile ferito. La direzione è affidata a Federico Tiezzi, che, per la regia, si è concentrato sulle molte sfaccettature del testo, utilizzando per la prima volta nel teatro greco come motore dell’azione la passione di una donna, un sentimento violento e feroce che rende Medea una donna debole e forte allo stesso tempo: forte perché padrona della sua vita, debole perché questo la rende sola in un misto di ira e di pietà. Medea è una donna tradita, una moglie che si vendica uccidendo i suoi stessi figli perché il marito Giasone non abbia alcuna discendenza.La traduzione dal greco antico è di Massimo Fusillo.Ingresso: da 18 a 31 euro. Info e biglietti: www.spettacoloverona.it.
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