Il Vescovo di Verona inaugura il presepe-barca all'Istituto Gresner

| DI Redazione

Il Vescovo di Verona inaugura il presepe-barca all'Istituto Gresner
Questa mattina, lunedì 22 dicembre, all’Istituto Gresner il vescovo di Verona, mons. Domenico Pompili, ha inaugurato e benedetto il presepe-barca realizzato dagli studenti insieme ai minori stranieri non accompagnati ospitati nel CAS dell’Istituto. Prima della benedizione, il vescovo ha celebrato la messa di Natale, alla quale hanno partecipato studenti, docenti e personale delle scuole Gresner. La celebrazione è stata animata dai canti dei bambini della scuola primaria.
Da sinistra suor Elisa Duarte, Alessandra Trezzolani, Carlo Nogara e mons. Domenico Pompili
Da sinistra suor Elisa Duarte, Alessandra Trezzolani, Carlo Nogara e mons. Domenico Pompili
«Per questo Natale l’Istituto Gresner si sofferma sulla parola accoglienza, assolutamente significativa – spiega Carlo Nogara, direttore generale dell’Istituto –. Siamo una realtà inclusiva e quest’anno abbiamo voluto dedicare il presepe ai minori stranieri non accompagnati. È un lavoro di squadra che coinvolge tutte le aree della scuola e sottolinea la grande responsabilità educativa dell’Istituto: accompagnare questi ragazzi in un percorso di crescita personale, di inclusione e di integrazione scolastica. Arrivano in Italia con una speranza e noi confidiamo di poterla sostenere».
La scena della Natività è ambientata su un terreno affacciato sulla sabbia, tra deserto e spiaggia, sostenuto dalla prua di una barca. Un’immagine che richiama con forza l’attualità del messaggio evangelico nei valori di accoglienza e pace. La barca rimanda infatti alla drammatica condizione di tanti migranti costretti a fuggire da guerre e povertà, affrontando traversate che possono significare salvezza ma che, per molti, si trasformano in tragedia.
«Questo presepe esprime innanzitutto il lavoro di ragazzi provenienti da diverse parti del mondo – ha sottolineato mons. Domenico Pompili – con situazioni, in taluni casi, anche di una certa marginalità. L'accoglienza che i cristiani riservano al Signore Gesù è un’accoglienza che oggi deve essere vissuta soprattutto nella direzione di questo movimento di popoli che è una sfida, ma rappresenta anche un passaggio ineludibile, se vogliamo andare verso una società che si ringiovanisce e che riesce anche a trovare forme nuove di convivenza, perché la pace, poi, è soprattutto imparare a convivere nelle differenze».
All’iniziativa hanno preso parte anche alcuni dei minori stranieri non accompagnati accolti in una struttura dell’Istituto Gresner, testimonianza concreta di un impegno educativo e sociale orientato alle nuove esigenze di accoglienza.
Secondo l’ultimo rapporto di Save the Children, Traversing Danger, il Mediterraneo centrale resta la rotta migratoria più letale al mondo: nel 2025 un minore su due tra coloro che hanno perso la vita lungo i percorsi migratori è morto per annegamento. Dall’inizio dell’anno sono almeno 278 i minori deceduti lungo le rotte migratorie, di cui 136 in mare, un dato ritenuto sottostimato.
All’evento era presente anche padre Ángel Ayala Guijarro, postulatore della Causa di Beatificazione del sacerdote veronese don Antonio Provolo, educatore e fondatore della Compagnia di Maria per l’educazione dei sordomuti.

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