Rendere le donne “protagoniste della propria salute”. È l'obiettivo del convegno su "La medicina di genere, importanza dell'informazione e della prevenzione", promosso dalla Commissione Pari Opportunità della Provincia presieduta da Silvia Zenati (nella foto la seconda da sinistra), di intesa con Federfarma Verona. L’appuntamento è il 19 ottobre, dalle 9.30, nella Loggia di Fra’ Giocondo, e si ispira ai principi del Manifesto della salute della donna 2016, secondo il quale «tutelare la salute della donna significa tutelare la salute di un’intera comunità», evidenzia Zenati, e a quelli della legge 3/2018, «che invita a predisporre un piano per la medicina di genere mediante divulgazione, formazione e indicazione di pratiche sanitarie che tanto nella ricerca, quanto nella prevenzione, diagnosi e cura tengano conto delle differenze derivanti dal genere, per garantire la qualità e appropriatezza delle prestazioni erogate dal Servizio sanitario nazionale in modo omogeneo sul territorio nazionale».Da qui la giornata aperta a enti locali, realtà socio-sanitarie, femminili e scolastiche, formatori e cittadini, alla quale interverranno: Arianna Capri, vice-presidente Federfarma Verona, che in anteprima presenterà i risultati di un’indagine sull’approccio e consumo della contraccezione d'emergenza a Verona; Elena Ramilli, ginecologa della Società italiana procreazione responsabile (sull’uso consapevole dei farmaci interferenti con il dosaggio ormonale fisiologico delle giovanissime) e, fra le altre, Daniela Marcer, del Diparimento prevenzione dell’Ulsss 9 Scaligera«Nelle scuole primarie scaligere Federfarma ha proposto un iter di formazione ai giovani che cominciano a porsi domande sulla sessualità – anticipa la consigliera Nadia Segala – per sensibilizzare in via preventiva sulle malattie sessualmente trasmissibili. Soprattutto tra le ragazze, oggi più preoccupate di una gravidanza indesiderata, quindi propense a ricorrere alla pillola del giorno pur non conoscendo tutti i possibili effetti, che a tutelare la propria salute da infezioni o altri rischi legati all’inopportuna assunzione di certi farmaci».