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Pessina tiene vivo il sogno europeo: 3-2 al Parma

Vittoria in rimonta dell'Hellas contro il Parma per 3-2. Ducali in vantaggio al 14' con Kulusevski, pareggia il Verona al 48' con Di Carmine su rigore. Decisivi i cambi a inizio ripresa: al 54' gol di Zaccagni, pareggio al 64' di Gagliolo e rete vincente all'81' di Pessina

Pessina tiene vivo il sogno europeo: 3-2 al Parma

Uno scontro diretto tra due squadre piazzate a 39 punti che cercano di tenere vivo il sogno europeo. Se lo aggiudicano i padroni di casa dell’Hellas Verona al termine di una gara molto combattuta, giocata in un clima caldo e umido su ritmi non elevatissimi. Decisivi i tre cambi operati nell’intervallo dal mister Matteo Paro che sostituiva in panchina lo squalificato Juric. Due dei subentrati, ovvero Zaccagni e Pessina, saranno gli autori dei gol decisivi.

Inizialmente l’Hellas attua il turnover schierando Dawidowicz in difesa al posto dello squalificato Kumbulla, Dimarco a sinistra, col rientrante Borini davanti. Ma è il Parma di D’Aversa a rendersi subito pericoloso con una gran botta dalla distanza di sinistro in diagonale di Gagliolo, di poco alta sopra l’incrocio dei pali. Al 12’ Di Carmine viene lanciato a rete ma è in fuorigioco; un minuto dopo sinistro rasoterra di Hernani, Silvestri blocca facile a terra. Al 14’ Parma in vantaggio con Kulusevski: slalom in area sulla destra, fugge prima ad Amrabat e poi a Rrahmani, sinistro rasoterra piazzato come un colpo di biliardo ad infilarsi sul secondo palo alla destra di Silvestri: 0-1. La reazione del Verona fatica ad essere incisiva sia per i ritmi piuttosto bassi, sia per un Parma molto raccolto in difesa del vantaggio, attento a non concedere spazi.

Al 31’ destro a lato di Rrahmani su azione di calcio d’angolo ma al 40’ ancora Kulusevski prova l’azione azione fotocopia del gol, ma stavolta la sua conclusione è altissima. Al 41’ Rrahmani di testa su azione d’angolo colpisce la traversa della porta difesa da Sepe. Quattro minuti dopo un destro del difensore viene deviato e la palla rimbalza sul braccio di un giocatore parmense ma Valeri fa proseguire. Dopo aver decretato due minuti di recupero, l’arbitro fischia il rigore per il Verona per un fallo appena dentro l’area di Bruno Alves su Di Carmine. Sul dischetto va lo stesso attaccante che al 48’ con il destro infila alla sinistra di Sepe per l’1-1 su cui si conclude la prima frazione di gioco.

A inizio ripresa il Parma inserisce Gervinho per Cornelius e Kurtic per Barillà, mentre il Verona opera ben tre cambi: Empereur per Dawidowicz, Lazovic per Dimarco e Zaccagni per Di Carmine. E dopo nove minuti è proprio il neoentrato attaccante a siglare la rete del vantaggio con un destro in diagonale dal limite dell’area di rigore, sulla sinistra, con la sfera che si infila alle spalle di Sepe. Il Parma non demorde e, dopo aver rilevato l’evanescente Caprari con Karamoh, al 62’ Bruno Alves colpisce di testa su azione d’angolo, ma la palla termina a lato. È il preludio del gol del pareggio che arriva al 64’ grazie ad un tap-in di Gagliolo pronto a riprendere una respinta corta di Silvestri che aveva deviato un tiro di Kulusevski smorzato da un difensore. Quarto cambio per l’Hellas con Pessina al posto di Borini. Al 66’girata di destro di Verre in area, deviazione d’istinto di Sepe. Due minuti dopo azione solitaria di Kulusevski che dribbla Gunter e sull’arrivo di Rrahmani conclude col sinistro di poco a lato. Darmian rileva Laurini, il solito Kulusevski stavolta di testa impegna Silvestri che blocca in presa alta e all’81’ il gol che decide l’incontro: veloce ripartenza dell’Hellas, da Verre assist per Pessina che libero dentro l’area del Parma fa partire un sinistro di controbalzo di collo pieno che si infila alla sinistra di Sepe. Non impeccabile nella circostanza la difesa crociata. C’è ancora tempo per gli ingressi di Badu per Verre e di Siligardi per Hernani, per una caduta sospetta in are di Zaccagni contrastato da Darmian, ma Valeri fa continuare e per un’insidiosa palla dal fondo di Gervinho che Silvestri blocca a terra. Dopo 6 minuti di recupero il bravo Valeri fischia la fine. Un attimo prima aveva ammonito Pessina che salterà domenica la trasferta di Brescia.

Vittoria meritata e in rimonta del Verona che ci ha sempre creduto riuscendo ad avere la meglio su un Parma coriaceo venuto al Bentegodi per cercare di fare bottino. Ora l’Hellas è ottavo a quota 42, un punto sotto il Milan e a tre punti dal Napoli. Domenica come detto la non proibitiva trasferta a Brescia contro le Rondinelle battute 6-0 dall’Inter a San Siro senza colpo ferire. Ma, si sa, quello contro il Brescia è sempre un derby, sia pure senza pubblico.

Nel Verona di oggi una nota di merito per Zaccagni e Pessina e soprattutto per mister Paro che ha saputo correggere in corsa la formazione iniziale. Un po’ sottotono Borini e Dimarco.

Nel Parma Kulusevski due gradini sopra tutti gli altri, mentre hanno deluso Caprari e Barillà.

(nella foto di Alberto Fraccaroli il centrocampista Matteo Pessina)

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