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L'Hellas sfiora l'impresa: 2-2 col Milan a San Siro

Un gol di Ibrahimovic al 93' salva il Milan dalla sconfitta casalinga contro l'Hellas che era passato in vantaggio al 6' con Barak e aveva raddoppiato al 19' su autorete di Calabria. Il Milan aveva dimezzato le distanze al 27' su autorete di Magnani. Ibrahimovic ha calciato alto un rigore al 66'.

L'Hellas sfiora l'impresa: 2-2 col Milan a San Siro

Un Verona fortemente rimaneggiato viene rimontato solo nei minuti di recupero dal Milan a San Siro dove conquista un punto strameritato. Ma sarebbero potuti essere ben tre, considerando il doppio vantaggio iniziale degli uomini di Juric. La chiave tattica del match è stato l'inserimento di Dawidowicz in marcatura fissa su Calhanoglu, la principale fonte del gioco rossonero. Un'operazione riuscita fino al 63' quando il giocatore polacco ha dovuto essere sostituito da Tameze.

L'Hellas era partito forte, senza alcun timore reverenziale, sfruttando la propria forza atletica e uno Zaccagni oggi in grande spolvero e alla fine il migliore in campo. Al 5' era proprio l'attaccante gialloblù a dare palla dal fondo a Kalinic il cui colpo di esterno destro veniva deviato di piede in angolo da Donnarumma. Sul corner Ceccherini di testa colpiva la traversa, la palla schizzava per due volte sul corpo del portiere fino a quando Barak con una sorta di tap-in di sinistro la infilava in rete per lo 0-1. Alla prevedibile veemente reazione rossonera si opponeva un monumentale Silvestri che all'8' deviava in tuffo il destro dai 25 metri di Saelemaekers. Al 19' l'Hellas si portava sullo 0-2 sempre come conseguenza di un calcio da fermo: punizione di Dimarco all'altezza del vertice sinistro dell'area di rigore, cross respinto dalla difesa rossonera, destro al volo di Zaccagni dal limite, sfera deviata da Calabria che spiazzava Donnarumma e terminava in rete. Al 23' ripartenza del Milan conclusa da un destro di Leao che Silvestri in tuffo deviava con la mano di richiamo in corner. Il Milan accorciava le distanze al 27': palla filtrante di Saelemaekers dalla destra, tocco di destro di Kessie e deviazione decisiva di Magnani con la sfera che si infilava sul palo opposto. Al 30' ancora Silvestri era decisivo a salvare di piede una conclusione ravvicinata di Hernandez. Dopo le ammonizioni di Ceccherini e Lovato si andava al riposo senza nessun recupero.

A inizio ripresa Pioli inseriva Rebic al posto di Saelemaekers. Il Milan partiva a razzo costringendo il Verona sulla difensiva. Ma al 50' l'Hellas avrebbe avuto la palla buona per mettere in cassaforte il risultato: dal fondo il solito Zaccagni dava indietro in area per Dimarco ma il suo piattone sinistro terminava alto. Un minuto dopo l'arbitro guida, supportato dal Var, annullava per un fuorigioco di pochi centimetri una rete di Calanhoglu. Dopo il giallo a Bennacer, Juric toglieva l'infortunato Dawidowicz e il solitario Kalinic per inserite Tameze e Colley. Al 64' ancora Silvestri deviava in angolo una conclusione di Hernandez dopo una veloce triangolazione con Rebic. Un minuto dopo Lovato commetteva fallo da dietro in area su Kessie e l'arbitro decretava il rigore. Sulla palla andava Ibrahimovic ma la sua conclusione finiva in curva sud. Altri due cambi nell'Hellas con Udogie al posto di Ilic (piuttosto spento stasera il giovane serbo), mentre Cetin rilevava il volitivo Magnani. Al 76' Ibrahimovic di testa colpiva l'incrocio dei pali alla destra di Silvestri che, un minuto dopo, deviava col braccio un altro colpo di testa dell'attaccante svedese scoccato da 2 metri dalla linea di porta. Pioli inseriva altri attaccanti: Diaz al posto di Leao e Hauge per Calanhoglu. All'89' su torre di testa di Ibrahimovic, Calabria segnava con un destro dai 10 metri ma, dopo la visione del Var, Guida annullava giustamente per un tocco di mano di Ibrahimovic. Partita finita? Nemmeno per sogno. Il Verona si abbassava troppo dinanzi al forcing milanista che portava i frutti sperati al terzo dei quattro minuti di recupero decretati dall'arbitro di Torre Annunziata: dopo l'ennesimo prodigioso salvataggio dell'estremo difensore gialloblù, cross morbido dal fondo sulla destra di Diaz e Ibrahimovic di testa insaccava nell'angolo alto alla destra del portiere. Il Milan provava a vincerla e al 95' una girata di Calabria in area veniva bloccata da Silvestri.

Partita molto bella che ha visto il predominio del Milan in fatto di possesso palla (66%), col Verona che nel secondo tempo non è mai riuscito ad impegnare Donnarumma e si è fatto schiacciare nella propria metà campo, come era ovvio visto il risultato, ma senza mai apparire in affanno. Detto di Zaccagni e Silvestri su tutti; ottimi Dawidowicz e Magnani; un po' spenti Ilic e Kalinic (poco servito e molto solo là davanti). Nel Milan, nonostante il rigore tirato malamente, Ibrahimovic è risultato ancora determinante.

Dopo la pausa per le nazionali, il Verona - settimo in classifica con 12 punti, in compagnia dell'Inter - ospiterà al Bentegodi il Sassuolo secondo in classifica domenica 22 novembre alle 15.

(Mattia Zaccagni nella foto di Alberto Fraccaroli)

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