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Il Chievo raddrizza la... Torre

Un Chievo tanto orgoglioso e volitivo quanto sprecone in attacco e disattento in difesa riesce a rimontare dallo 0-2 e a guadagnare un punto prezioso contro un Pisa assai cinico, andato al doppio vantaggio con azioni fotocopia finalizzate da Marconi di testa al 18' e al 55'. I gialloblù accorciano al 68' con Segre e pareggiano al 77' con Dickmann

Il Chievo raddrizza la... Torre

Quelli che potrebbero sembrare due punti persi in realtà sono un punto guadagnato, se si pensa che il Chievo era sotto 0-2 al Bentegodi contro un Pisa abile nello sfruttare al meglio gli errori della difesa, grazie ad un rapaca d'area di rigore come Michele Marconi, bravo a finalizzare di testa entrambe le volte i cross da destra di Francesco Belli, sul primo dei quali al 18' Semper si lascia superare dal traversone a spiovere, mentre sul secondo al 55' c'è stata la dormita dei centrali di difesa Cesar e Rigione. In mezzo ai due episodi, e soprattutto prima e dopo, c'è tanto Chievo e... tanti errori. Al 28' Meggiorini solo davanti al portiere piazza il sinistro, ma Gori ci arriva e devia in angolo e alla fine del primo tempo lo stesso attaccante dal fondo cross ma l'estremo pisano anticipa Djordjevic. Ad inizio ripresa Marcolini lascia fuori il giocatore di Tarmassia (ammonito per proteste) ed inserisce lo spagnolo Rodriguez. Al 49' un caparbio Djordjevic ruba palla a De Vitis e dal fondo infila un rasoterra al centro che Segre spara addosso al portiere. Occasionissima sprecata. E, come vuole la legge non scritta del calcio, "gol sbagliato, gol subito" e puntuale arriva il raddoppio pisano con la premiata ditta Belli-Marconi. Un minuto prima mister D'Angelo aveva tolto Lisi e Siega inserendo Pinato e Martin. Il secondo gol subito avrebbe ucciso un toro, ma non il Chievo che riparte a spron battuto con Vignato che sale in cattedra. Al 60' fugge via, quindi distribuisce il pallone a Djordjevic che avanza ma poi si incaponisce nel dribbling e l'azione sfuma. Dopo un destro debole di Gucher che termina a lato, al 64' è Segre che crossa al centro, ma la deviazione di Djordjevic è debole. Al 65' Marcolini toglie Esposito e inserisce Garritano che si piazza alle spalle delle punte, mentre Obi passa a fare il centrale di centrocampo. E al 69' arriva il gol: Vignato in area dà indietro al limite a Segre che dai 20 metri infila di piatto nell'angolo basso alla sinistra di Gori. I gialloblù insistono e Vignato con un gran destro dal limite sfiora la traversa. Passano due minuti e arriva il meritato pareggio: lo stantuffo Dickmann vince un contrasto con Marin e spara un tiro di prima intenzione che si infila nell'angolino alla destra di Gori. Partita finita? Nemmeno per sogno. D'Angelo toglie l'incerto De Vitis e inserisce Ingrosso. All'82' Gucher entra in area ma il suo tiro è debole e centrale. Buon per Semper. Ci prova poi Vignato su punizione dal vertice sinistro dell'area di rigore: Gori blocca sulla linea il tiro a superare la barriera. Al 90' un'altra occasionissima sprecata da Garritano che da due metri manda fuori di testa un cross di Brivio.

Il Chievo ci ha sempre creduto, ha mostrato anche un bel gioco con ampie variazioni sulle fasce, come pure begli scambi sullo stretto (in un'azione a inizio partita ne abbiamo contati sei, tutti di prima). Oltre al menzionato Vignato, notevolmente cresciuto alla distanza, premiamo Dickmann, un autentico stantuffo sulla destra che oggi ha avuto la gioia del gol. Rivedibili Semper, soprattutto sui palloni alti; Djordjevic croce e delizia; Esposito, autore di tanto lavoro oscuro, forse troppo; Cesar e Rigione che nel secondo gol si sono dimenticati di Marconi; Segre è stato bravo nel gol ma dopo averne sbagliato uno piuttosto agevole ha perso per qualche minuto la trebisonda (è entrato in confusione, si dice così) ma è stato bravo a uscirne.

Nel Pisa molto bene Belli e Marconi, costruttore e realizzatore, come Lisi sulla fascia sinistra. Un segno meno per De Vitis.

Discreta la direzione del vicentino Amabile che ha diretto davanti a circa 3.500 spettatori con una buona e rumorosa rappresentanza pisana.

(nella foto il 23enne difensore italianissimo Lorenzo Maria Dickmann)

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