Una ventata di ottimismo con i personaggi dello spettacolo

Con un titolo così accattivante (Felicità – La stagione della rinascita) non ci si può che aspettare un programma all’insegna dell’ottimismo. Infatti la trasmissione, che è un’interessante carrellata di interviste lungo tutta la penisola a personaggi del mondo dello spettacolo, fa assaporare il gran desiderio di tornare alla normalità dopo le restrizioni che il mondo dell’arte ha patito a causa della recente pandemia. L’appuntamento del mezzogiorno del sabato si presenta alquanto frizzante. Gli ospiti non vengono nello studio televisivo, ma sono le telecamere ad andare a incontrarli nelle loro case o in luoghi particolarmente belli del nostro Paese. La conduzione è affidata a Pascal Vicedomini (nella foto), produttore cinematografico finora quasi sconosciuto al grande pubblico, ma affermato nel settore come ideatore di alcune rassegne che intendevano mettere in collegamento l’Italia e Hollywood. Il presentatore si approccia con molta cordialità ai suoi interlocutori che lo sentono uno del mestiere, che conosce la loro situazione e per questo non hanno alcun timore a entrare in confidenza con lui. Negli anni scorsi Vicedomini era stato posto a capo di una rubrica settimanale di Canale 5 Hit the road man che si occupava, in seconda serata, sempre della vita dei personaggi beniamini del pubblico. Ora il cambio di orario e l’approdo in Rai hanno portato a maturazione la gavetta di allora. Il suo stile a tratti è formale, ma al tempo stesso risulta cordiale, sempre garbato e gentile, senza porre domande inopportune, rivelandosi amico e mai ostile nei confronti di chi ha davanti. Scopo dichiarato del programma è provare a far vedere che si può stare di animo allegro, perché il peggio è passato e in giro sono tante le persone e i segni che fanno ben sperare per riprendere a essere felici e trasmettere questo sentimento agli altri. Dettaglio curioso sono le didascalie che vengono poste sotto il nome e il cognome dell’intervistato: più che descrivere la professione sono dei veri e propri omaggi devoti al personaggio presentato di volta in volta come stella, mito, leggenda, ecc. Pare quasi che vocaboli del genere vogliano essere un rimando indiretto ai celebri encomi del critico del Tg1 Vincenzo Mollica, sempre prodigo di elogi verso i suoi ospiti. Forse non sarà un programma del genere a cambiare le sorti dell’Italia, ma di certo sa cogliere con brio le novità presenti nel mondo dello spettacolo in questo periodo.