Spiato in tv
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La realtà davanti alla macchina del caffè

Dopo cinque anni è ricomparso in tv Camera cafè, il programma che ha fatto conoscere al grande pubblico la coppia di comici formata da Paolo Kessisoglu e Luca Bizzarri. La sit-com di matrice francese è tutta imperniata sulle conversazioni che si scambiano due colleghi di lavoro davanti al distributore automatico del caffè...

Parole chiave: Camera cafè (1), Luca e Paola (1), Giuseppe Begnigni (48)
La realtà davanti alla macchina del caffè

Dopo cinque anni è ricomparso in tv Camera cafè, il programma che ha fatto conoscere al grande pubblico la coppia di comici formata da Paolo Kessisoglu e Luca Bizzarri. La sit-com di matrice francese è tutta imperniata sulle conversazioni che si scambiano due colleghi di lavoro davanti al distributore automatico del caffè. La telecamera fissa che li inquadra è installata proprio al di sopra della macchina e diviene l’unico punto di ripresa di quanto avviene. Davanti ad essa si incontrano colleghi e dirigenti e lì, in quel luogo così informale, si avverte il clima che realmente si respira in ditta. I due protagonisti, uno responsabile dell’ufficio acquisti e delegato sindacale e l’altro responsabile dell’ufficio vendite, passano buona parte del loro tempo commentando la vita professionale e privata di chi lavora al loro fianco. Questi sfaccendati hanno raggiunto una perfetta intesa tra loro tanto da intendersi al volo e di questa complicità sono vittime tutti quelli che insieme con loro si avvicinano al distributore per gustarsi una bevanda calda. Non si è mai saputo quale tipo di caffè eroghi la macchinetta o quali siano i gusti degli avventori; essa, tuttavia, è diventata lo specchio senza filtri della vita reale. Là ciascuno, libero dalle convenzioni, si rivela per ciò che è.
Le infinte gag, mai volgari, rappresentate in quell’angolo di corridoio svelano le ipocrisie, le ansie e le preoccupazioni ma anche le soddisfazioni dell’impiegato comune. Nel framezzo di un lavoro d’ufficio che s’ipotizza ripetitivo, la pausa caffè premette di riprendersi quella fantasia che l’occupazione professionale invece mortifica. Gli episodi si svolgono con siparietti veloci e pungenti, conditi d’inevitabile sarcasmo. Non potendo contare sul cambio di scena che movimenta la trama, la forza comica sta tutta nella parola, come anche nello stesso bicchiere del caffè che di volta in volta assume forme diverse, a diretto commento di quanto è avvenuto nella gag precedente.
La trasmissione ora traferita da Italia 1 a Rai 2, subito dopo il telegiornale della sera, è diretta concorrente di altri programmi di punta come Affari tuoi o Striscia la notizia che tra poco riprenderanno. Nella prima settimana in cui è tornato sugli schermi, il programma ha realizzato poco più del 5% di share. A distanza di quindici anni questa originale candid camera non ha perso nulla della propria originalità e freschezza.

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