Spiato in tv
stampa

Giornalismo a tesi e politica gridata

Dalla vostra parte, con un titolo che indica la volontà esplicita di schierarsi totalmente a favore del telespettatore e della gente comune, Rete 4 propone una striscia serale presentata come approfondimento politico sui fatti del giorno...

Parole chiave: Dalla vostra parte (1), Paolo Del Debbio (1)
Giornalismo a tesi e politica gridata

Dalla vostra parte, con un titolo che indica la volontà esplicita di schierarsi totalmente a favore del telespettatore e della gente comune, Rete 4 propone una striscia serale presentata come approfondimento politico sui fatti del giorno. Alcuni servizi con i pareri di persone comuni, due politici scelti tra quelli che non possono aspirare a essere ospiti in trasmissioni più importanti, e tanta retorica di bassa lega sono gli ingredienti di un programma già scontato in partenza. Tutti i protagonisti s’impegnano con energia nel dare conto di ciò che non va nel nostro Paese, in un grande coro di proteste nel quale si cerca di gridare più forte o di dire una parola più grossa e più provocatoria rispetto al proprio avversario. Quale sia la parte del cittadino che si vuole difendere è tutta da dimostrare. In studio più che cercare un confronto volto all’approfondimento degli argomenti, prevale invece il clima creato ad arte della contrapposizione netta, secondo uno schema ormai consolidato.
Il conduttore Paolo Del Debbio tira diritto con la sua tesi già preconfezionata, non gli interessano neppure le risposte dei suoi interlocutori, spesso li interrompe a metà, togliendo sfacciatamente il volume dai loro microfoni per mandare in onda i servizi già stabiliti. Naturalmente anche questi sono all’insegna della notizia urlata, più da propaganda che non da onesta informazione. Poco ci manca di assistere a una riesumazione di Gianfranco Funari con i suoi programmi trash. Il giornalista toscano, dopo che è stata chiusa tra le polemiche l’edizione quotidiana del suo programma Quinta colonna, si ripresenta al suo pubblico più motivato che mai nel voler comunque riproporre questo tipo di giornalismo basato sulle reazioni istintive della gente comune. Ascoltare i soliti rimbrotti o invettive all’insegna degli stereotipi talora più meschini trasforma la trasmissione in un prodotto a basso costo e di scarsa qualità. Lo share da oltre il 5% è costantemente in calo. Un’ulteriore perdita di telespettatori destina inesorabilmente anche quest’appuntamento a essere cancellato dal palinsesto senza evidentemente creare un grande vuoto né provocare nostalgia. Affari tuoi di Rai Uno o Striscia la notizia di Canale 5, ciascuno nel proprio target specifico, sono sicuramente più godibili. Ma anche la replica di un bel telefilm incontrerebbe maggiormente il favore del pubblico con eguali spese, se non addirittura più basse. Per stare dalla nostra parte ci vuole ben altro che prolungare il solito teatrino della politica trasformandolo in avanspettacolo.

Tutti i diritti riservati
Giornalismo a tesi e politica gridata
  • Attualmente 0 su 5 Stelle.
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
Votazione: 0/5 (0 somma dei voti) disabilitato.

Grazie per il tuo voto!

Hai già votato per questa pagina, puoi votarla solo una volta!

Il tuo voto è cambiato, grazie mille!

Log in o crea un account per votare questa pagina.