Provincia
stampa

Tav: i sindaci chiedono più misure per mitigarla

I primi cittadini di San Martino Buon Albergo, Belfiore, Caldiero, Zevio e  San Bonifacio hanno incontrato l'assessore regionale ai lavori pubblici Elisa De Berti. Motivo della riunione: chiedere più tutele per i territori attraversati dalla Tav, dopo la recente approvazione del progetto definitivo del tratto Verona-Vicenza.

Parole chiave: Tav (2), Sindaci (4), Comuni (41), Lavori pubblici (4), Elisa De Berti (1)
treno

Il 22 dicembre scorso il Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) ha approvato il progetto definitivo della tratta Verona-bivio Vicenza della linea ad alta velocità ferroviaria Milano-Venezia. Un passaggio che dà impulso al cantiere per la realizzazione dell'opera infrastrutturale: i lavori dovrebbero iniziare già nel secondo semestre del 2018.

La nuova linea impatterà notevolmente sui territori attraversati: per questo i sindaci dell'Est Veronese cercano di non perdere il treno delle rassicurazioni. Si sono rivolti direttamente all'assessore regionale ai lavori pubblici Elisa De Berti per sollecitare l'accoglimento delle misure a favore della cittadinanza, volte a ridurre le ricadute negative del passaggio dei treni super veloci. I sindaci avevano messo le loro istanze nere su bianco ancora a inizio dicembre, con l'invio di una lettera al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, alle Ferrovie dello Stato e Iricav 2. 

«Abbiamo espresso le nostre perplessità su alcune lacune progettuali, in particolare su ambiti come la viabilità dei cantieri, la difesa idraulica e idrogeologica del territorio, i valori di indennizzo delle aree soggette a esproprio e le problematiche inerenti al trasporto dei materiali inerti», informano i sindaci Franco De Santi (San Martino Buon Albergo), Giampaolo Provoli (San Bonifacio), Alessio Albertini (Belfiore), Marcello Lovato (Caldiero) e Gabriele Bottacini (vicesindaco di Zevio).  

«Infine un punto fondamentale su cui siamo in attesa di un riscontro riguarda la mancata definizione delle opere di compensazione e dei relativi tempi di consegna», spiegano gli amministratori, che hanno dato vita a un tavolo tecnico permanente con la Regione, per essere costantemente informati sugli sviluppi burocratici e progettuali. Prima che venga formalizzato il passaggio alla Corte dei Conti, il Cipe trasmetterà gli atti alla Regione, che li farà avere a sua volta ai sindaci. I quali non escludono nemmeno una discesa a Roma, per presentare al ministero competente le richieste dei loro cittadini.

Tutti i diritti riservati
Tav: i sindaci chiedono più misure per mitigarla
  • Attualmente 0 su 5 Stelle.
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
Votazione: 0/5 (0 somma dei voti)

Grazie per il tuo voto!

Hai già votato per questa pagina, puoi votarla solo una volta!

Il tuo voto è cambiato, grazie mille!

Log in o crea un account per votare questa pagina.

Non sei abilitato all'invio del commento.

Effettua il Login per poter inviare un commento