A Soave riapre il Museo del gioco all’ex mulino
di MARCO BOLLA
Materiali donati dal giornalista Marco Fittà, ora sono a disposizione di tutti. Laboratori didattici per i bimbi

di MARCO BOLLA
Lo scorso 6 giugno a Soave, presso l’ex mulino, è stato inaugurato il Museo del gioco, la cui gestione è stata affidata dal Comune all’associazione soavese “Perosini Editore a.p.s.”. All’interno si trovano numerose vetrine che raccolgono giochi di ogni epoca, tipo, materiale e provenienza che sono stati donati al Comune di Soave da Marco Fittà, un giornalista veronese morto nel 2007 che per molti anni si è occupato di sport e giochi praticati nei tempi antichi. Il museo fu già inaugurato una prima volta nel giugno del 2007 sempre nell’ex mulino, ma fu chiuso nel 2016.
«La riapertura del museo – spiega Pierluigi Perosini, presidente dell’associazione – ha l’obiettivo di offrire ai bambini e ai ragazzi uno spazio per socializzare e vivere esperienze ludiche, laboratori creativi, attività di scoperta e riscoperta del gioco libero assieme ai compagni. Una scelta necessaria, soprattutto in questo periodo di ripartenza, dopo che la pandemia ha rubato ai bambini il gioco spontaneo e la libertà di incontrare gli amici. Lo spazio del museo, inoltre, sarà destinato ad iniziative culturali e di formazione per adulti nel campo dell’animazione e della conduzione di attività ludiche. Il nostro desiderio, infine, è quello di collegarci con l’associazione “Giochi antichi” di Verona, dalla quale potremo avere una consulenza tecnica sui giocattoli; e con le scuole di Soave e dei paesi limitrofi per aprire questa realtà al mondo scolastico».
Il Museo del gioco ha aperto i battenti il 15 giugno con la partenza dei laboratori per bambini: ogni martedì e venerdì dalle 16 alle 19; ogni mercoledì mattina, invece, sarà accessibile a tutti coloro che lo vorranno visitare.
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