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Desenzano. Uno spettacolo teatrale sulla vita di sant’Angela Merici, patrona della città

di FRANCESCA GARDENATO

La storia della patrona di Desenzano raccontata nello spettacolo Volto di Luce, la vita nova di S. Angela Merici

Parole chiave: Desenzano (8), Duomo (4), San Giuseppe Lavoratore (2), Angela Merici (1)
Una scena dello spettacolo

di FRANCESCA GARDENATO

Diciotto giovani attori e ballerini desenzanesi non professionisti raccontano alla città la storia della loro patrona, sant’Angela Merici o sur Anzola (sorella Angela), come tutti la chiamavano. Lo spettacolo Volto di Luce, la vita nova di S. Angela Merici è una produzione della Compagnia teatrale Profumo di Cielo, per il ciclo “I teatri del Vero” e nasce con il sostegno e la collaborazione del Comune di Desenzano del Garda. La prima rappresentazione sarà proprio in occasione della festa patronale, il 27 gennaio, alle 21 presso il teatro Paolo VI della città, vicino al Duomo. Vi assisterà anche il vescovo Giuseppe Zenti, che alle 18.30 in duomo presiederà la solenne concelebrazione in onore della Santa.
«L’idea dello spettacolo Volto di Luce – spiega il parroco di San Giuseppe Lavoratore in Desenzano, don Gabriele Vrech, coordinatore del progetto e direttore artistico – nasce nel maggio del 2021 come richiesta del nostro Comune di far conoscere a tutti i suoi abitanti in un modo agile e nuovo la figura della patrona della città, sant’Angela Merici».
Le situazioni che Angela visse tra la fine del 1400 e gli inizi del 1500 nei territori di Desenzano, Salò e Brescia e in innumerevoli altre città sono interpretate dai giovani attori e ballerini non professionisti, che raccontano come i loro personaggi siano cambiati dall’incontro con questa donna dal volto di luce, innamorata di Cristo e della vita ordinaria. La recitazione è curata dalla regista Micaela Rossi, con il supporto propedeutico di Diego Belli; le coreografie sono state realizzate da Sisina Augusta nello stile del più moderno teatro-danza. La drammaturgia è di Stefano Cemmi, Caterina Guerra, Micaela Rossi e di don Gabriele Vrech, il quale ha seguito il coordinamento dell’intero progetto e la direzione artistica.
Sant’Angela nacque a Desenzano nel 1474, in un’umile famiglia di proprietari terrieri della zona delle Grezze, dove oggi si trova la parrocchia a lei dedicata. Sin da giovanissima sentì di essere stata scelta e amata da Dio, infatti entrò nel Terz’Ordine Francescano. Trasferitasi a Brescia, visse una vita di preghiera e di penitenza. Molte persone ricorrevano a lei per ricevere consigli, dirimere controversie familiari e per affidarsi alla sua preghiera. Effettuò pellegrinaggi, tra i quali quello in Terra Santa nel 1524, durante il quale perse la vista che recuperò nel viaggio di ritorno, e a Roma, probabilmente per l’Anno Santo 1525. In cuor suo sapeva di avere un compito da portare a termine, una luce che avrebbe diffuso ovunque: da Gerusalemme a Roma, da Venezia a Cremona, per poi fondare a Brescia, il 25 novembre 1535, la Compagnia di Sant’Orsola, per dare a ogni giovane donna desiderosa di abbracciare la strada della consacrazione la possibilità di farlo nella vita quotidiana. Morì in fama di santità a Brescia il 27 gennaio 1540. Venne canonizzata il 24 maggio 1807.
“Vi supplico di voler ricordare e tenere scolpite nella mente e nel cuore – scriveva la santa – tutte le vostre figliole ad una ad una; e non solo i loro nomi, ma ancora la condizione e indole e stato e ogni cosa loro. Il che non vi sarà difficile, se le abbracciate con viva carità... Impegnatevi a tirarle su con amore e con mano soave e dolce, è non imperiosamente e con asprezza, ma in tutto vogliate essere piacevoli. Soprattutto guardatevi dal voler ottenere alcuna cosa per forza; perché Dio ha dato a ognuno il libero arbitrio e non vuole costringere nessuno, ma solamente propone, invita e consiglia...” (sant’Angela Merici, Legati).
Dopo la prima del 27 gennaio, la rappresentazione teatrale Volto di Luce verrà proposta anche nei giorni 28, 29 gennaio e 5 febbraio sempre alle 21 presso il teatro dell’oratorio Paolo VI di Desenzano, in vicolo oratorio 19. L’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria, nel rispetto delle norme anti-Covid vigenti, sul sito www.teatridelvero.it.

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