L’Anat Cohen Tentet nel giorno del jazz al Teatro Ristori

Aprile si conclude con l’International Jazz Day. Martedì 30 alle 20.30 il Teatro Ristori ospita l’Anat Cohen Tentet. I musicisti che salgono sul palco sono Anat Cohen al clarinetto, Christopher Hoffman al violoncello, Francesco Fratini alla tromba e flicorno, Nick Finzer al trombone, Owen Broder al sax baritono e clarinetto basso, James Shipp al vibrafono e percussioni, Vitor Gonçalves al pianoforte e accordion, Sheryl Bailey alla chitarra, Tal Mashiach al basso e Anthony Pinciotti alla batteria. Questo nutrito gruppo di artisti, diretti da Oded Lev-Ari, propone una “musica accessibile a tutti”, come scrive il Chicago Tribune, e ciò è merito della “bellezza lirica del suo suono, la facile fluidità della sua tecnica e il modo estroverso della sua articolazione”.
Anat Cohen (nella foto) è clarinettista e sassofonista apprezzata in tutto il mondo per il suo virtuosismo espressivo e il suo carisma contagioso, “per le sonorità e il delizioso lirismo”, come la descrive la rivista DownBeat, ma anche per essere una bandleader “dinamica che danza e incita incoraggiamento al suo gruppo – elettrizzata quando il pianista Jason Lindner ha seguito i suoi trilli di clarinetto in un pezzo dal sapore latino –. Con i suoi ricci lunghi e scuri che ondeggiano al ritmo mentre danza, è il ritratto della gioia”.
A Verona l’Anat Cohen Tentet proporrà Happy Song, l’ultimo lavoro, in cui vengono ripercorsi e interpretati i diversi amori, per l’appunto, musicali: dalla musica brasiliana ai ritmi africani, dallo swing vintage alle ballate. I bellissimi arrangiamenti sono della stessa Anat e di Oded Lev-Ari.
Per info e biglietti: www.teatroristori.org.