Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne
di REDAZIONE
La Comunità Papa Giovanni XXIII organizza un momento di riflessione e preghiera per le donne costrette a vendere il proprio corpo, venerdì 26 novembre, alle ore 21
di REDAZIONE
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne (25 novembre) la Comunità Papa Giovanni XXIII organizza un momento pubblico di riflessione e preghiera per le donne costrette a vendere il proprio corpo. La serata In ricordo di Venetita e Lioara si terrà venerdì 26 novembre, alle ore 21, a Verona, sulla Strada Bresciana, civico 79, in località Bassone.
Si tratta dell’area del distributore dove nel novembre del 2014 Venetita Niacsu venne massacrata di botte e poi abbandonata a terra da un cliente mai identificato. Mentre due anni dopo, il 28 agosto del 2016, venne uccisa con tre coltellate, a Boscomantico, la ventottenne romena Lioara Petronela Ujica.
«Quando si parla di femminicidi e più in generale di violenza contro le donne – spiega la Comunità Papa Giovanni XXIII, organizzatrice dell'incontro – non si tiene conto di tutte le donne e ragazze, a volte anche minorenni, soggiogate dal racket della prostituzione e costrette a subire ogni sorta di sopraffazione nell’indifferenza generale».
I volontari dell’Unità di strada una volta alla settimana percorrono la Statale 11, Borgo Roma, Stazione e Zai per incontrare le donne vittime della tratta e dare loro l’opportunità di riscattarsi, ed è in queste uscite che avevano avuto modo di conoscere anche Venetita. «Donne che vengono usate come fossero oggetti – sottolineano – poi scartate quando non servono più o eliminate quando danno fastidio. Questo momento di preghiera serve anche per sensibilizzare le coscienze di chi, come i clienti, continua a finanziare questo mercato di esseri umani».
La comparsa del Covid, riferiscono i volontari, ha fatto diminuire la presenza delle donne costrette a prostituirsi in strada: ultimamente sono una decina quelle incontrate mediamente durante un'uscita. Una diminuzione che si riscontra non solo nella Regione Veneto ma in tutto il territorio nazionale, con una tendenza che evidenzia lo spostamento del fenomeno in luoghi al chiuso. «In questo modo – dicono preoccupati i volontari – le donne saranno ancora più isolate e non avranno più occasione di essere avvicinate da chi può offrire loro una via di fuga. Spostando l’attività di prostituzione al chiuso, la criminalità organizzata potrà agire indisturbata, senza essere vista, e gestendo le vittime in base alle preferenze dei clienti».
L’iniziativa si inserisce nella Campagna Questo è il mio corpo, per la liberazione delle donne vittime di tratta e di sfruttamento, che ha finora raccolto oltre 32 mila firme.
La Comunità Papa Giovanni XXIII oggi è diffusa in 43 Paesi del mondo e ha messo radici in Veneto alla fine degli anni '70. La zona Veneto Ovest della Comunità Papa Giovanni XXIII comprende sul territorio di Vicenza e Verona circa 30 Case Famiglia e una rete di famiglie affidatarie; 1 comunità terapeutica; 3 Cooperative Sociali; 2 negozi di prodotti biologici, artigianali e abiti usati; 1 Unità di Strada Anti-tratta; una Casa editrice; varie attività di animazione del tempo libero e vacanze con giovani in condizioni di handicap e di disagio. Per informazioni: Comunità Papa Giovanni
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