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Giulietta tifa Hellas che vince il derby

Preziosissima e meritata vittoria dell'Hellas nel derby contro un Chievo sempre più inguaiato nei bassifondi della classifica, dimostratosi nervoso (6 ammoniti) ma soprattutto incapace di reagire al gol di Caracciolo al 53'. Il Verona dopo il gol ha saputo difendere alla grande il risultato e ora vede la salvezza più vicina.

Giulietta tifa Hellas che vince il derby

Un derby di Giulietta che non rimarrà certo negli annali del calcio per lo spettacolo visto in campo. Troppo importanti i tre punti in palio e quindi, inevitabilmente, le difese hanno prevalso sugli attacchi avversari. Si diceva che un pareggio non avrebbe giovato a nessuno, e così è stato, al termine di una gara brutta, diventata pure nervosa dopo il gol dell'Hellas che ha comunque meritato la vittoria perché ci ha creduto di più e ha saputo sfruttare al meglio una delle poche occasioni create. Un Verona tra l'altro privo di quattro giocatori (Valoti, Cerci, Kean e Romulo), tre dei quali sicuri titolari, con l'inserimento a centrocampo del giovane Felicioli e del panchinaro Calvano. Chievo invece nella formazione migliore con davanti Inglese e Meggiorini, Birsa trequartista e Giaccherini in panchina.

Il primo tempo è presto raccontato. Al 4' prima occasione Hellas con Matos che in area viene contrato efficacemente e in questo modo Sorrentino è facilitato nella presa bassa. L'estremo clivense deve invece impegnarsi al 7' per respingere in angolo la botta di sinistro di Buchel dai 30 metri. Al 15' Bani sul secondo palo è bravo ad anticipare di testa l'intervento di Matos. Al 31' su pallone filtrante del brasiliano in area, Petkovic viene efficacemente anticipato in tuffo da Sorrentino. Bisogna lasciar passare la mezz'ora per vedere il Chievo dalle parti di Nicolas. Al 35' la girata di Inglese dal limite è deviata in corner. Sul secondo angolo, il colpo di testa di Bani da ottima posizione finisce a lato (37') ma l'occasionissima più limpida del match il Chievo la confeziona al 40' con Castro che, imbeccato in profondità da Meggiorini, anticipa Vukovic ma il suo tiro viene respinto di piede da Nicolas in uscita.

Ad inizio ripresa Maran presenta Giaccherini al posto di un aleatorio Meggiorini, ma al 52' l'Hellas confeziona il gol che decide il derby: calcio d'angolo di Verde dalla sinistra del fronte d'attacco battuto in malo modo, ma sulla respinta la palla ritorna a Verde che dal fondo la crossa rasoterra in mezzo. Caracciolo, avanzato per colpire di testa e rimasto ancora da quelle parti, gira il pallone di sinstro dal limite dell'area piccola e lo infila a fil di palo alla sinistra di Sorrentino: 1-0. La reazione del Chievo? Non pervenuta, nonostante gli ingressi in campo di Pellissier e poi di Stepinski al posto di Hetemaj e di un Birsa assolutamente inguardabile e peggiore in campo. Anche perché l'Hellas serra le fila e cambia modulo passando ad un prudentissimo 4-4-1-1, inserendo al 65' Zuculini per Verde. Gli attacchi degli uomini di Maran si esauriscono in un sinistro da dimenticare di Radovanovic (66'), in una conclusione di Castro sballata (87') e nel tiro dalla distanza finito alto di Gobbi prima del triplice fischio del buon Damato. In mezzo a tutto questo... poco o nulla, tanto nervosismo, con le ammonizioni in serie di Gobbi, Bani, Pellissier, Radovanovic, Cacciatore e Dainelli (Chievo), mentre sull'altra sponda dopo il giallo mostrato a Buchel nel primo tempo per proteste, il cartellino viene mostrato anche a Matos, Zuculini e persino a Boldor che se ne stava (non troppo buono, evidentemente) in panchina. Pecchia mandava in campo anche lo sgusciante Aarons per Felicioli e Fossati per Calvano, prima di festeggiare i meritatissimi tre punti. Il migliore dell'Hellas: Caracciolo, che non si è limitato e rendere inoffensivo Inglese, ma ha pure segnato il gol della vittoria. Per il Chievo tra i meno peggio Bani, diventato da dicembre un pilastro inamovibile della difesa. Detto di Birsa (ma anche Meggiorini e Pellissier non si sono proprio visti), per l'Hellas Petkovic forse poteva fare qualcosa di più.

Per il Verona la vittoria nel derby costituisce una boccata d'ossigeno, in attesa di vedere i risultati delle dirette concorrenti e i recuperi della giornata di domenica scorsa. Il Chievo ora si trova ufficialmente invischiato nella lotta per la salvezza, con un attacco che è risultato assolutamente sterile, anche perché gli avanti sono stati serviti poco e male. Giaccherini in campo dall'inizio potrebbe dare migliori soluzioni e senz'altro più dinamismo rispetto al Birsa di questi tempi.

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