Spiato in tv
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L’indignazione del bastian contrario

Fuori dal coro: è cosi che Mario Giordano definisce se stesso e il suo modo di fare giornalismo, ed è così che ha voluto chiamare la sua rubrica quotidiana in onda nel preserale di Rete 4, dove espone le sue idee a commento dei fatti del giorno.

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L’indignazione del bastian contrario

Fuori dal coro: è cosi che Mario Giordano definisce se stesso e il suo modo di fare giornalismo, ed è così che ha voluto chiamare la sua rubrica quotidiana in onda nel preserale di Rete 4, dove espone le sue idee a commento dei fatti del giorno. Lo stile è diretto, immediato, non punta all’approfondimento ma va dritto a lanciare un episodio di cronaca, magari ignorato dal grande circuito mediatico, per farlo scoppiare come un caso giornalistico. Rema contro, fa il bastian contrario, non si accoda mai al pensiero dei più, ma cerca sempre con la polemica e la provocazione una verità nascosta talora per opportunismo politico. Il tono è comunque corretto, di solito non irriverente né sprezzante, certo populista e talora demagogico, non risparmiando duri attacchi alla classe politica ma sempre all’interno di una normale dialettica. Solo in studio, duetta in collegamento con Luisella Costamagna, chiedendo con foga che gli presenti e gli spieghi come lei abbia opinioni diverse dalle sue. Nella sua retorica di chi parla alla gente comune, si tiene fuori dai temi fumosi, mira esclusivamente alla concretezza. Il conduttore vuol farsi carico dell’indignazione di molti italiani e al tempo stesso la alimenta portando in televisione nuove situazioni di degrado, d’ipocrisia, di corruzione, soprattutto riguardo al malfunzionamento della cosa pubblica. Sfruttando il vizio degli italiani, spesso propensi a parlar male di se stessi, con l’aiuto di molte immagini e schede grafiche informative, mette alla berlina ciò che va storto nelle amministrazioni, così come le tante situazioni di opere pubbliche che finora nessuno ha mai preso in mano per realizzarle. Quando Giordano si avvicina alla telecamera per esser ripreso in primissimo piano ricorda Gianfranco Funari, altro polemista famoso scomparso dieci anni fa. Anche il giornalista piemontese sembra un capopopolo che aizza le persone durante la riunione di condominio. Da showman attraverso il timbro della voce, le pause e le accelerazioni del discorso e un abbondante uso della retorica, si mostra un ottimo imbonitore capace di vendere con il minimo sforzo e il maggior profitto possibile, la sua mercanzia. Cantando fuori del coro o si è proprio bravi e quindi è opportuno intraprendere la carriera di solista oppure c’è il rischio reale di steccare e venire espulsi dal gruppo per non trascinare tutti i cantanti nell’errore. Giordano sta a metà tra queste due opzioni.

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