Condiscepoli di Agostino
stampa

L’hard disk della memoria in Agostino

Dopo aver evidenziato la sua capacità di intercettare la presenza di Dio creatore nelle sue opere, Agostino viene affascinato da un’altra facoltà dell’uomo, data spesso per scontata: la memoria. Agostino vi dedica pagine memorabili. La definisce come un immenso campo e un vasto palazzo...

Dopo aver evidenziato la sua capacità di intercettare la presenza di Dio creatore nelle sue opere, Agostino viene affascinato da un’altra facoltà dell’uomo, data spesso per scontata: la memoria. Agostino vi dedica pagine memorabili. La definisce come un immenso campo e un vasto palazzo. Spiega come vi si imprimono le immagini distinte una dall’altra e come l’uomo, con la facoltà della sua volontà, le richiama alla sua mente quando ne ha bisogno, anche se, come precisa acutamente, non sempre arrivano nell’immediatezza: “Oltrepasserò pertanto anche questa facoltà della mia natura, ascendendo passo dopo passo verso Colui che ha creato me e giungo nei campi e nei vasti palazzi della memoria dove si trovano i tesori delle innumerevoli immagini di ogni genere di realtà introdottevi dai sensi. Lì è riposto tutto ciò che è oggetto di pensiero... Quando sono lì richiedo che venga portato avanti tutto ciò che voglio ed alcune immagini si presentano immediatamente, altre si ricercano più a lungo... altre con facilità e in serie ordinata, come vengono richieste sopraggiungono”.
Ricorre poi ad un’altra similitudine per descrivere la memoria. La paragona ad un nascondiglio, con tante segrete cavità. Chiarisce inoltre il fatto che nella memoria non entrano le cose in sé ma le loro immagini, ed entrano ognuna attraverso una porta corrispondente ai cinque sensi: “Lì (nella memoria) ogni immagine si trova conservata in modo distinto e secondo il proprio genere, ciascuna immessa per un suo ingresso, come la luce e tutti i colori e le forme dei corpi attraverso gli occhi… Tutte queste cose le accoglie il grande nascondiglio della memoria e non so quali sue cavità segrete e ineffabili, per riportarle alla mente quando ce n’è bisogno: tutte queste cose entrano ognuna in essa (memoria) attraverso specifiche porte e in essa vengono deposte. Tuttavia non entrano le cose in sé, ma le immagini delle cose percepite con i sensi, lì a disposizione del pensiero che le ricorda… Anche quando mi trovo nelle tenebre e nel silenzio, se lo voglio, richiamo nella mia memoria i colori e distinguo tra il bianco e il nero”.
Riprendendo l’immagine del palazzo, Agostino mette in risalto la funzione della memoria che gli ha consentito di scrivere le Confessioni: “Dentro di me compio queste operazioni, nell’immenso palazzo della mia memoria… Lì da me stesso vengo in soccorso a me e rivado con la memoria a che cosa ho fatto, quando, e dove e in quale condizione affettiva agivo. Lì ci sono tutte le cose, sia quelle da me sperimentate sia quelle che ricordo per aver dato credito (ad altre persone)”.
Agostino rimane stupito della potenza della memoria, oggi diremmo dell’hard disk della memoria: “Grande è questa forza della memoria, grande all’eccesso, mio Dio, santuario ampio e infinito… Ed io da me stesso non riesco a comprendere in tutto ciò che io sono; perciò è angusto l’animo a contenere se stesso al punto che non comprende dove sta ciò che è suo? È forse fuori di sé stesso e non dentro se stesso?… Una grande meraviglia sorge in me, lo stupore si impadronisce di me”.
Nello stesso tempo manifesta la sua tristezza nel constatare come l’uomo, invece di rientrare in se stesso e concentrarsi sulla propria interiorità, si lascia andare all’esteriorità, abbandonando se stesso, la propria interiorità, in stato di abbandono: “E vanno gli uomini ad ammirare le vette dei monti e gli ingenti flutti del mare, le vastissime correnti dei fiumi e l’estensione dell’Oceano e le orbite delle stelle e lasciano se stessi in stato di abbandono”.

Tutti i diritti riservati
L’hard disk della memoria in Agostino
  • Attualmente 0 su 5 Stelle.
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
Votazione: 0/5 (0 somma dei voti)

Grazie per il tuo voto!

Hai già votato per questa pagina, puoi votarla solo una volta!

Il tuo voto è cambiato, grazie mille!

Log in o crea un account per votare questa pagina.

Non sei abilitato all'invio del commento.

Effettua il Login per poter inviare un commento