Editoriale

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Sono passati quasi 77 anni dalla conclusione della Seconda Guerra mondiale: mai in Europa un periodo di pace così lungo. Oltre confine non sono mancati momenti di grande tensione...

Grazie al cielo è arrivato Sanremo a distrarre gli italiani dalla Quirinaleide e dalle follie politico-partitiche che l’hanno caratterizzata. Perché di follie si è trattato...

Queste sere non prendete impegni, predisponete divano e poltrone, qualche stuzzichino per i bambini, un bicchierino per gli adulti e poi tutta la famiglia pronta ad ascoltare le canzoni che finalmente porteranno nuova gioia e allegria nel cuore degli italiani...

Queste righe che leggete sono state scritte prima dell’elezione del nuovo presidente della Repubblica: ma non cambia nulla. Le ipotesi in campo erano due: o Mario Draghi o un altro...

Tra i ricordi d’infanzia che custodisco più gelosamente ci sono i periodi durante le vacanze estive passati presso i nonni in collina. Per arrivare alla loro casa si doveva percorrere una stradella di campagna che si staccava dalla via principale...

Il 3 febbraio concluderà ufficialmente il suo ruolo (termine da lui usato nel discorso di fine anno che, diversamente da mandato, non si presta ad essere specificato da aggettivi numerali ordinali: primo, secondo…)

Quale augurio di buon Natale per Verona? Quale speranza può portare l’ormai imminente nascita del Salvatore per i veronesi?

Dopo 5 anni il Papa è tornato nell’isola di Lesbo, simbolo della tragedia migratoria, per guardare negli occhi i profughi: con la sua presenza chiede di superare il cinico disinteresse verso chi sta ai margini, condannandoli di fatto alla morte.

Ogni tanto salta fuori qualche bizzarria che svela come in Europa ci sia un ufficio per tutto, anche per fare danni. Per esempio, chi stende un vademecum per definire le parole che si possono dire e quelle che invece bisogna evitare da parte dei rappresentanti Ue “per mostrare una natura più inclusiva”.

Le notizie che giungono dal mondo riguardo l’andamento della pandemia, ci inducono a una rinnovata presa di responsabilità non rinviabile...