Caffè & brioche

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E poi c’è quello ­ – non uno qualsiasi, ma il commissario straordinario alla sanità della Regione Calabria – che sostiene che il virus si prende solo se ci si bacia per almeno un quarto d’ora. Deve averlo visto nelle case di riposo, dove migliaia di persone si sono contagiate (e morte). Quindi dicono che i vini calabresi non sono più ricchi di grado alcolico come un tempo. Sarà…

Nonostante sia lunedì, mi sono alzato felice per una giornata di sole che sembra mezzo aprile, e l'idea di un giorno in meno di freddo da affrontare. Poi ho sentito mia madre che abita in un posto dove la nebbia ricorda a tutti che è novembre inoltrato e ci sono 10 gradi in meno che a casa mia; poi ho pensato a chi abita a pochi chiloemtri da qui, a Mantova o a Brescia dove è zona rossa e praticamente e tutto lockdown... e mi è tonato il solito lunedì addosso.

C’è stato un momento, durante la campagna elettorale per le Regionali, che Stefano Valdegamberi me lo sognavo pure di notte. Non c’era argomento – dai lupi nei Lessini ai bagigi dell’Alabama – in cui non intervenisse con quell’irruenza tipica del personaggio (magari a casa è taciturno e schivo). Poi, una volta eletto, il silenzio. Ora è tornato. Anzi, è tornado.

Non vedo l’ora che Joe Biden s’incontri con Joe Conte e tutti e due intonino con una sola voce “Hey Joe”, chitarra di Jimy Hendrix sullo sfondo…

Chi vincerà, il vecchietto o il matto che comunque tanto giovane non è? Vedremo, da qui non ci possiamo fare nulla. Speriamo nel primo perché il secondo era perfetto per un reality show, non per governare la prima potenza mondiale.

Mi chiedo cosa giri per le teste dei cosiddetti “negazionisti”, coloro cioè che negano l’esistenza del Covid, o sciocchezze simili. L’intero mondo si sarebbe messo in testa di congiurare ai nostri danni, inventandosi una pandemia. Metropoli bloccate, un disastro di proporzioni epiche solo per farci un dispetto, per prenderci in gior, per "limitare i nostri diritti". Poi ritorno al concetto di testa e mi chiedo come mai nessuno mi ha detto prima che esistono esseri umani viventi, dotati però di un solo neurone, e perlopiù difettoso.

Ripeto: e per fortuna che avevano detto che l’ultima a chiudere sarebbe stata la scuola! Se la dichiarazione fosse stata meno perentoria, a questo punto starebbero radendo al suolo gli edifici con le ruspe…

Vedere l’elenco delle deliberazioni comunali in discussione oggi in Consiglio comunale a Verona (regolamento tutela animali e istituzione di una borsa di studio; stop) mette una lieve depressione. Non c’è altro in saccoccia da decidere, in questa città?

Sono antagonisti, anarchici, no global, fascistissimi e antifascisti, pecore nere e altro ancora. Ma quando c’è da spaccare tutto, prediligono i negozi di Gucci con relativo saccheggio. Sempre meglio che rubare maglioncini di Zara e Benetton

Ma non avevano detto che no, la scuola non si tocca, i ragazzi hanno bisogno di lezioni frontali, di stare tra di loro, di scuola vera e non digitale. Che non produceva contagi, che anzi sembrava un luogo tutto sommato sicuro rispetto al resto. E poi le lezioni con le finestre aperte sempre, nelle palestre, con i banchi a rotelle tanto amati dalla ministra… Infatti la prima cosa che hanno chiuso è stata la scuola superiore. Per evitare che gli studenti prendano bus e tram intasati perché nessuno ci ha pensato da sei mesi a questa parte. Evviva.