Caffè & brioche

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A ripensare agli auguri del sindaco alla stampa, circondato nel tavolone dai membri della sua Giunta, viene in mente quell'assessore che, nella mezz'ora di saluto-bilancio, guardava fisso un angolo lontano, senza mai modificare la traiettoria dello sguardo. Così, l'associazione con l'Ultima cena leonardesca, e l'espressione di uno degli apostoli in particolare, è venuta spontanea. Però non aveva alcun sacchetto in mano...

Non si capisce se molti politici italiani vogliano che Mario Draghi rimanga presidente del Consiglio (paventando una sua nomina a presidente della Repubblica) per paura che questa legislatura casomai cada immediatamente, con la conseguente perdita di una quindicina di ricche mensilità da parlamentare; oppure per la paura di ritornare ad avere il pallino in mano del governo, con la necessità addirittura di governare in questa fase difficile invece di frequentare talk show, scrivere libri autobiografici, dichiarare interessanti banalità a questo o quel mass media. Tertium non datur

Questa mattina ho provato brividi di paura che nemmeno nelle più audaci attrazioni di Gardaland e nei peggiori bar di Caracas: ho girovagato con la bici per il centro storico di Verona, tra le auto parcheggiate e quelle che ti sfiorano di pochi centimetri.

Effettivamente ho un'opinione un po' diversa su Silvio Berlusconi rispetto a chi lo considera l'incarnazione del demonio, la peggior disgrazia capitata all'Italia nell'ultimo quarto di secolo. ha avuto le sue ombre, ma anche le sue luci e negarlo è solo fazioso. Ma una cosa è certa: non potrà essere il prossimo presidente della Repubblica, anche se lui ci tiene tanto. Anzitutto per l'età:va per gli 86 anni, terminerebbe – salute permettendo – a 93. Poi il presidente della Repubblica deve essere il presidente di tutti, oppure essere così scialbo da mimetizzarsi con la carta da parati del Quirinale. Ecco: Berlusconi spaccherebbe in due l'Italia. E sul fatto che sia un tipo scialbo...

Ogni giorno c'è la foto di uno che, dalla terapia intensiva in cui si trova (male), consiglia agli altri No vax di vaccinarsi. "Mi sono sbagliato, si tirano le cuoia e pure malamente". Arrivarci dopo quasi due anni misura le capacità intellettive di una piccola fetta di italiani. Tutti gli altri sono letteralmente in coda per farsi al più presto la terza dose.

Patriottismo: sentimento che ci coglie all'unisono mentre suona l'inno di Mameli, all'inizio di un'ìimportante partita della Nazionale di calcio. O alla premiazione di un atleta italiano dopo un'importante vittoria. Poi basta.

Suv: automezzo nato per solcare le brughiere inglesi o le piste africane, diventato endemico nelle strette vie cittadine, dove queste auto grandi un ettaro vengono usare per andare da qua a là, in un percorso che se si fa a piedi si risparmierebbero tempo e benzina e si guadagnerebbe in salute. Nonostante ciò, sono sempre più venduti.

Più passano i giorni, e più viene spontaneo chiedersi chi e soprattutto come abbia messo giù il cronoprogramma dei lavori pubblici che stanno martirizzando le strade cittadine, e i veronesi. Tutti, ovunque, in questo periodo. Sicuramente qualcuno che odia il sindaco attuale, in scadenza.

Per festeggiare il 4 a 3 a Venezia, ottenuto rimontando tre gol presi nel primo tempo, si sono bevuti la laguna...

Potrebbero eleggerlo presidente della Repubblica in 10 minuti, ma ora i partiti che "sostengono" Draghi si stanno convincendo che "è assolutamente necessario che rimanga a palazzo Chigi". Per eleggere uno dei loro? Mavalà, sono omuncoli. Il terrore vero è un Mario Draghi presidente per sette anni, che li bacchetta ogni dì sulle nocche delle mani e non permette loro di mandare i più incapaci a governare. Quindi, "Mario resti dov'è, che è tanto bravo" e al massimo tra due anni lo mandiamo via.