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L'abside e il coro risplendono di nuova luce

di ANDREA ACCORDINI
Rinnovato a Santa Maria in Organo l'impianto di illuminazione  

L'abside e il coro risplendono di nuova luce

di ANDREA ACCORDINI
Fiat lux et lux facta est. E luce fu per la chiesa di Santa Maria in Organo. La scorsa settimana è stato infatti presentato al pubblico il rinnovato impianto di illuminazione di coro e abside che non solo consentirà una notevole riduzione dei consumi grazie all’installazione di moderni corpi illuminanti a risparmio energetico, ma soprattutto darà la possibilità di ammirare sotto una nuova luce – in senso letterale – alcune delle opere d’arte uniche nel loro genere presenti in quella porzione della chiesa, come il coro e il leggio lignei intarsiati da fra’ Giovanni da Verona a cavallo tra XV e XVI secolo o le due grandi tele di Paolo Farinati collocate sui lati del presbiterio.
A finanziare l’intervento è stato il club Lions Verona Re Teodorico, uno degli otto gruppi Lions di Verona centro (con la Fondazione Lions 108ta1), che con questa attività di mecenatismo ha voluto festeggiare i suoi 25 anni di attività, come spiegato dalla presidente Diana Venturato, presente alla serata inaugurale organizzata dalla parrocchia. Il progetto illuminotecnico è stato realizzato dall’architetto Gualtiero Rizzi con la consulenza tecnica dell’azienda Performance in lighting.
Per coordinare l’intero processo, compreso l’iter autorizzativo della Soprintendenza, si è mobilitato anche l’ufficio Beni culturali della Diocesi. L’impianto ora è costituito da un quadro elettrico touchscreen, posizionato nella nuova sacrestia, che attraverso una programmazione consente di gestire le accensioni degli apparecchi illuminanti creando degli scenari, che corrispondono all’illuminazione per le celebrazioni feriali, per le celebrazioni festive e, non ultimo, per la lettura delle opere d’arte. Infatti, le attività legate alle visite di turismo culturale ed esperienziale hanno subito un forte incremento a partire dal 2016, da quando la chiesa – che nei secoli passati era una tappa di molti fedeli e pellegrini che percorrevano la Via Postumia – è stata inserita all’interno dell’itinerario della Verona Minor Hierusalem.
Quanto realizzato, tuttavia, mira ad essere solo il primo passo. L’auspicio della parrocchia e della diocesi, infatti, è di riuscire a rinnovare l’impianto illuminante sull’intera chiesa, non limitandosi solamente all’abside e al coro. La fase progettuale è stata svolta su tutto l’edificio, individuando sette stralci operativi, di cui uno è stato completato, mentre i rimanenti sei saranno programmati e cantierizzati di volta in volta compatibilmente con la disponibilità economica. Si stima che l’intervento di ammodernamento, nel suo complesso, dovrebbe ammontare a circa 70mila euro. 

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