I primi 25 anni di presenza della comunità cattolica ghanese a Bussolengo
Celebra i 25 anni la comunità cattolica ghanese che si ritrova nella chiesa di Santa Maria Maggiore. La comunità all’inizio pregava nella chiesa Santa Clara di San Pietro, poi nella chiesa di San Valentino...
Celebra i 25 anni la comunità cattolica ghanese che si ritrova nella chiesa di Santa Maria Maggiore. La comunità all’inizio pregava nella chiesa Santa Clara di San Pietro, poi nella chiesa di San Valentino. «Ma nel tempo – racconta il cappellano, don Raymond Osei Tutu – continuava ad aumentare, per cui si è reso necessario il trasferimento nella parrocchia di Santa Maria Maggiore dall’ottobre del 2006. Il percorso non è stato facile negli ultimi 25 anni, ma la bellezza è l’integrazione progressiva con la comunità di Bussolengo che ci ha dato la forza di andare sempre avanti». Attualmente la comunità ghanese è composta da circa 150 persone di cui il 35% sono donne, il 30% uomini e 35 bambini. «Vogliamo invitare tutti a celebrare con noi questo venticinquesimo di presenza ed evangelizzazione in Italia. Bussolengo per noi è come una madre che ci dà il luogo e l’opportunità di esprimerci. Il nostro ringraziamento sincero va a tutti gli abitanti, in particolare ai cattolici, che si impegnano sempre per favorire la nostra accoglienza», conclude don Raymond. Oltre alla celebrazione della Messa festiva, la comunità ghanese partecipa da molti anni alla Via Christi del Venerdì Santo, la commemorazione della passione, morte e resurrezione del Signore che si svolge per le vie del paese. Anima la stazione della Lavanda dei piedi accompagnandola, nella lingua locale, col canto La salvezza dal Golgota. Quest’anno, inoltre, la figura di Cristo è stata interpretata da Phillimon, giovane operaio calzaturiero che ha animato le ultime stazioni, dal giudizio di Pilato all’Ecce homo, fino alla Deposizione e alla Pietà.
Lino Cattabianchi
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